Il Consiglio adotta un programma specifico di ricerca e sviluppo per l'Euratom
Nell'ambito del Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) il Consiglio dell'Unione europea ha deciso il 25 gennaio 1999 di adottare un programma specifico di ricerca e formazione che sarà attuato dal Centro comune di ricerca (CCR) per la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) e proseguirà fino al 31 dicembre 2002. La somma stanziata per l'attuazione del programma è di 281 milioni di euro (vedere dettagli di seguito), con un massimo del 7,35% per le spese amministrative della Commissione. L'articolo 5 della decisione richiede l'elaborazione di un programma di lavoro da parte della Commissione, che definisce la missione del CCR nel senso che questi deve fornire un supporto scientifico e tecnico orientato all'utente per l'ideazione, lo sviluppo, l'attuazione ed il monitoraggio delle politiche comunitarie e che dovrà includere gli obiettivi e le priorità di RST come segue. L'obiettivo del CCR è di: - assistere la Commissione nei suoi impegni derivanti dal Trattato; - restare in guardia per mantenere l'eccellente livello comunitario in materia di sicurezza e di protezione; - prepararsi ad affrontare nuove sfide. I due criteri di selezione per le attività del CCR sono: - l'attinenza con le politiche comunitarie. La conoscenza dell'agenda politica permette al CCR di operare tempestivamente e di sostenere la formulazione delle politiche laddove è più necessario; - sussidiarietà. Questa ha due aspetti. Innanzi tutto la ricerca dev'essere svolta in un'area in cui è opportuno che la Comunità sia coinvolta ed in secondo luogo dev'essere opportuno che tale coinvolgimento avvenga tramite il CCR. Quest'ultimo opera soltanto nei settori in cui il suo carattere paneuropeo unico offre un valore aggiunto. Nel settore nucleare la sua azione si giustifica per gli aspetti transfrontalieri della sicurezza e protezione nucleare e per le preoccupazioni che il pubblico manifesta a tale proposito. Il programma specifico del CCR in relazione al Quinto programma quadro è stato concepito in modo da affrontare attività in aree in cui si ottiene un alto valore aggiunto o che rispecchiano i compiti che il trattato Euratom ha affidato alla Commissione. Dette attività intendono ottimizzare il ricorso agli impianti e competenze fondamentali del CCR in un contesto europeo, o anche internazionale, segnatamente nelle aree in cui il CCR ha raggiunto un livello di eccellenza ed è l'unico a possedere la conoscenza a livello europeo. Le attività relative alla sicurezza della fissione profitteranno degli impianti unici del CCR, concentrandosi su aree in cui il CCR è considerato un centro di riferimento per la Comunità, quali gli attinidi, e sulle aree che preoccupano il pubblico, quali gli incidenti gravi e lo smaltimento dei rifiuti. Crescerà il lavoro relativo all'invecchiamento dei reattori, al fine di rispecchiare la crescente importanza del problema per le autorità di sicurezza e l'industria. Una certa priorità sarà attribuita alle esigenze dei paesi candidati all'adesione. Il lavoro di controllo dei materiali nucleari proseguirà allo stesso livello, al fine di soddisfare le esigenze attuali e future degli ispettori. Esso comporterà tecniche di misura, analisi e monitoraggio, nonché la formazione degli ispettori. Saranno svolti alcuni studi prospettici per prevedere le implicazioni dei cambiamenti proposti nel ciclo del combustibile per la protezione e stabilire se il telerilevamento possa servire a scoprire le attività illecite. Infine i rifiuti delle attività nucleare devono essere trattati in maniera adeguata ed occorre dismettere certi impianti obsoleti. Il programma non dovrà essere considerato un progetto di programma di lavoro per i prossimi quattro anni, ma piuttosto un orientamento generale che rispecchia la visione attuale dell'agenda e delle priorità politiche. Bisogna essere preparati a subire cambiamenti in relazione al programma del CCR, in funzione dei progressi della scienza e della tecnologia e dei cambiamenti nell'agenda politica e nelle priorità dell'utente. Dettagli dello stanziamento di 281 milioni di euro destinati al programma specifico di azioni dirette per l'Euratom: - sicurezza della fissione nucleare: 122 milioni; - protezione nucleare: 138 milioni; - dismissione e smaltimento dei rifiuti: 21 milioni.