Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2023-04-03

Article available in the following languages:

Rendere più verde il traffico stradale promuovendo il car-sharing e migliorando la qualità delle strade

Il manto stradale irregolare è causa di frenate e velocità incostanti ed entrambe queste cose fanno aumentare le emissioni, mentre le auto che viaggiano con pochi passeggeri fanno raddoppiare i viaggi necessari. Un progetto dell’UE associa dati di comunità di condivisione delle auto e sensori per telefoni cellulari per raccogliere informazioni sulla qualità delle strade e rendere l’uso delle automobili più verde.

Le auto passeggeri rappresentano il 73,7 % del trasporto passeggeri totale all’interno dell’UE, con una media ben al di sotto di due passeggeri per auto, sarebbe quindi molto utile trovare un modo di incoraggiare il car-sharing. Esistono comunità online che promuovono il car sharing, ma anche se questo affronta uno degli aspetti delle emissioni non necessarie, anche la cattiva qualità di alcune superfici stradali è causa di inquinamento. Il ritardo nella manutenzione compromette la sicurezza stradale e fa salire il costo dell’intervento del conducente, i costi operativi del veicolo e le emissioni. Il prof. Alessandro Bogliolo dell’Università di Urbino, in Italia, che coordina il progetto CROWDS4ROADS, spiega che più è liscia la superficie della strada più sono ridotte le emissioni. Più grandi insieme CROWDS4ROADS sta creando una comunità online e un sistema di rilevazione collettiva per massimizzare l’impatto di ognuna. BlaBlaCar(si apre in una nuova finestra) è una delle più grandi comunità di ride-sharing del mondo, con oltre 10 milioni di membri in 14 paesi, mentre SmartRoadSense(si apre in una nuova finestra) è un sistema di rilevazione collettiva che fa uso di accelerometri di smartphone montati su auto per stimare la ruvidità del manto stradale. Il progetto va oltre la raccolta e la trasmissione dei dati; sta lavorando per rendere i passeggeri più informati coinvolgendoli nel processo di raccolta dei dati. Il team crede che coinvolgendo conducenti e passeggeri nel monitoraggio delle strade e incoraggiandoli al car-pool, si possa avere un grande impatto sulle strategie di manutenzione e sulle impronte ambientali in termini di numero di passeggeri sulle auto, monitoraggio della strada e coinvolgimento dell’utente finale nella manutenzione delle strade e la sostenibilità dei trasporti. Come funziona lo strumento Un articolo pubblicato dal progetto CROWDS4ROADS, “A Study on the Influence of Speed on Road Roughness Sensing: The SmartRoadSense Case” (Studio dell’influenza della velocità sulla rilevazione della ruvidità della strada: il caso di SmartRoadSense), spiega che i metodi per monitorare le condizioni del manto stradale comportano l’adozione di attrezzature hardware costose e sofisticate. Profilatori laser o specifici acceleratori con sistemi di acquisizione dei dati sono alcuni degli strumenti il cui costo, per ogni auto (tenendo conto anche della taratura e dell’istallazione), può essere notevole. Ma i telefoni che molti di noi possiedono possono fornire dati utili senza costi aggiuntivi quando si tratta di raccogliere e condividere. Una volta che l’utente ha scaricato l’app, SmartRoadSense funziona attraverso la sofisticata tecnologia integrata nei nostri smartphone: i dati dell’accelerometro sono usati per rilevare eventi di frenatura e dossi sulle strade usando tecniche di apprendimento automatico, mentre giroscopi sono usati per rilevare anomalie del manto stradale. L’indice di ruvidità e i dati del GPS degli smartphone sono periodicamente inviati a un server centrale dove sono elaborati, associati alla specifica strada e aggregati con dati misurati da altri smartphone. Questi dati poi possono essere usati da autorità locali per identificare dove occorrono riparazioni sulle strade, il che a sua volta rende le auto che le usano più efficienti dal punto di vista energetico. BlaBlaCar offre agli utenti passaggi economici in auto condivise. Usando un sistema di punteggi e con profili dei membri verificati, questa rete costituisce un’alternativa al guidare da soli per lunghe distanze. Il progetto CROWDS4ROADS si è rivolto a Italia, Romania, Regno Unito e Grecia e ha svolto un progetto pilota su scala locale ad Ancona, mentre progetti pilota più ampi sono stati fatti nella Regione Marche e in Italia, altri progetti pilota che riproducono i primi sono in corso in Italia, Romania e Regno Unito. È stata pubblicata una collezione di dati(si apre in una nuova finestra) aperta con oltre 2 000 000 registrazioni, aggiornata automaticamente ogni 6 ore con dati rilevati collettivamente. Per maggiori informazioni, consultare: Sito web di CROWD4ROADS(si apre in una nuova finestra) Video di SmartRoadSense(si apre in una nuova finestra) App SmartRoadSense(si apre in una nuova finestra)

Paesi

Italia

Articoli correlati

Il mio fascicolo 0 0