Il GIFAS premia Herbert Allgeier per il suo "eccezionale" contributo all'industria aeronautica europea
Nel corso di una cerimonia speciale svoltasi al salone aeronautico di Parigi a Le Bourget, il "festival di Cannes" del settore aeronautico, il gruppo francese delle industrie aeronautiche GIFAS ha riconosciuto l'impegno di Herbert Allgeier nel promuovere l'industria aerospaziale europea. Il 18 giugno Jean-Paul Bechat, presidente del GIFAS, ha colto di sorpresa Allgeier, direttore generale del Centro comune di ricerca della Commissione europea consegnandogli un premio speciale come riconoscimento del suo contributo alla politica europea della ricerca e della tecnologia. Allgeier, egli stesso appassionato pilota, opera dal 1976 nel settore della ricerca su incarico della Commissione. Inoltre, nella sua attuale veste di direttore generale del CCR, sovrintende alla Task Force nel settore aeronautico e al gruppo di coordinamento spaziale della Commissione. I 700 milioni di euro destinati alla promozione di una crescita competitiva dell'industria aeronautica nell'ambito di un'azione chiave del quinto programma quadro (rispetto ai 320 milioni di euro destinati al trasporto terrestre e alle tecnologie marine) confermano il sostegno della Commissione al lavoro di Allgeier. L'azione concentrerà le risorse sullo sviluppo di un'industria aeronautica forte e indipendente. I principi essenziali saranno il miglioramento delle tecnologie di progettazione per ridurre il consumo energetico e l'emissione di rumore, i progetti di fattibilità economica e tecnologica per i futuri aeromobili e le problematiche della sicurezza. Alla consegna del premio da parte del GIFAS, Allgeier ha affermato: "Non mi aspettavo assolutamente questo premio, che mi riempie di gioia. Si tratta di un prodotto veramente europeo la cui realizzazione ha richiesto la cooperazione di molti paesi europei. Ora lo terrò sulla mensola del caminetto nel mio ufficio". "L'aeronautica era un settore tenuto al di fuori del quadro comunitario perché gli Stati membri lo consideravano una prerogativa nazionale ai fini della difesa e della sicurezza. Esisteva solo una minima cooperazione bilaterale o al massimo trilaterale, realizzata comunque limitatamente a singole iniziative. Mi sono trovato lì al momento giusto per sottolineare l'esistenza di dimensioni industriali, economiche e politiche che richiedono l'attenzione dell'Europa nel suo insieme." "Nell'industria automobilistica abbiamo già una sana competizione e un mercato che funziona, mentre nel settore aeronautico il nostro terreno di gioco è diverso da quello dei nostri concorrenti statunitensi." "Non c'è problema se vogliamo solo i Boeing. Ma senza l'Airbus voleremmo ancora nei vecchi 737 e 727." "La cooperazione in ambito europeo garantirà un'adeguata concorrenza che si tradurrà in un'industria più economica, più sicura, meno precaria."
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Francia