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Contenuto archiviato il 2022-12-02

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Un'analisi della Commissione sul problema del "Millennium Bug"

La potenziale devastazione che potrebbe colpire le aziende a causa del "Millennium Bug" è stata ampiamente documentata, ma sono state finora trascurate le conseguenze per i consumatori. Una relazione elaborata per la Commissione europea, DG XXIV, dal titolo "Y2K bug and the Co...

La potenziale devastazione che potrebbe colpire le aziende a causa del "Millennium Bug" è stata ampiamente documentata, ma sono state finora trascurate le conseguenze per i consumatori. Una relazione elaborata per la Commissione europea, DG XXIV, dal titolo "Y2K bug and the Consumer" (Il "Millennium Bug" ed il consumatore), mira a riequilibrare la situazione. La relazione, redatta da Berlioz and Co., afferma che il consumatore europeo potrebbe trovarsi a dover affrontare problemi rilevanti. "Poiché il consumatore è l'utente finale di beni e servizi, non si accontenta semplicemente di prender nota del fatto che le imprese hanno già adeguato i propri sistemi informatici ed elettronici. Le difficoltà delle aziende si rifletteranno sui consumatori dei loro prodotti, che saranno evidentemente le vittime delle difficoltà di questa transizione al 2000." La relazione comprende un'analisi approfondita delle conseguenze potenziali per i consumatori, oltre a consigli sulle precauzioni adottabili e sui rimedi disponibili. La relazione afferma che l'ampiezza del bug è così elevata che la correzione sarà solo parziale e quindi tali bug continueranno ad annidarsi nello hardware, nei programmi e nei microprocessori, con effetti difficili da prevedere. I consumatori saranno direttamente vittime di questi errori potenziali e devono quindi prendere precauzioni per ridurre il danno al minimo. I consumatori devono essere consapevoli delle forme esistenti di tutela giuridica, comprese le garanzie commerciali, i certificati e le etichettature. Le armi giuridiche fornite dal diritto dei consumatori e della compravendita e dal diritto comune sono notevolmente diverse nei vari Stati membri, anche se le direttive europee hanno cercato di conseguire un certo grado di armonizzazione. Secondo la relazione, i rischi maggiori riguardano i settori alimentare e medico, nei quali le conseguenze potrebbero essere fatali. In ambiti che presentano rischi così elevati i consumatori potrebbero desiderare di prendere le proprie precauzioni e la relazione offre consigli in proposito, unitamente ad un'analisi degli strumenti giuridici. La vulnerabilità sarà particolarmente elevata in occasione di date critiche, che non mancano e che potrebbero comportare ricadute a catena. Anche se esistono forme di tutela giuridica, il numero di azioni legali provocate da tale situazione potrebbe stremare le aziende implicate. La relazione sottolinea come sia necessario che gli Stati membri sensibilizzino i consumatori, i quali, "senza cedere ad un'ondata di panico, devono prepararsi, essere vigili e cercare di evitare il danno piuttosto che ridursi ad ottenere un indennizzo". Il carattere potenzialmente disastroso del "Millennium Bug" riguarda un possibile malfunzionamento di massa dei computer, dovuto al fatto che la maggior parte dei dispositivi di calcolo del tempo riesce a riconoscere solo le ultime due cifre dell'anno e potrebbe quindi interpretare il cambio di secolo in modo scorretto.