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Il ministro Gago afferma che l'Europa ha ancora bisogno di qualcosa in più

Il ministro portoghese per la Scienza José Mariano Gago, in una dichiarazione informale rilasciata a Lisbona lunedì 10 aprile, ha affermato che all'Europa non basta il solo quinto programma quadro, se intende compiere i progressi necessari per la realizzazione della società fo...

Il ministro portoghese per la Scienza José Mariano Gago, in una dichiarazione informale rilasciata a Lisbona lunedì 10 aprile, ha affermato che all'Europa non basta il solo quinto programma quadro, se intende compiere i progressi necessari per la realizzazione della società fondata sull'informazione e sulla conoscenza. Parlando alla sessione di apertura della conferenza ministeriale allargata intitolata "eEurope: una rete di conoscenza", Gago ha sottolineato l'esigenza di stimolare in particolar modo la ricerca e lo sviluppo (R&S) nell'Unione europea. Egli ha affermato: "Il contributo del quinto programma quadro dell'Unione europea e gli sforzi pubblici e privati garantiscono già il potenziamento degli investimenti in R&S. Tuttavia l'esperienza dell'ultimo decennio ci ha mostrato che ciò non basta. Attualmente, in Europa la ricerca di base e la ricerca applicata sono insufficienti. Dobbiamo attirare nuove risorse". Un'altra priorità consiste non solo nel reperire nuove risorse, ma nel selezionare i settori cui debbono essere destinate. Sottolineando che gli strumenti di ricerca si sono evoluti, Gago ha dichiarato che si rende necessaria una profonda riconsiderazione dei progressi già compiuti dalla società nella direzione della società dell'informazione. Egli ha dichiarato: "Nella realtà odierna i sistemi statistici nazionali ed europei sono superati e non possono fornire risposte credibili e confrontabili a livello internazionale ai principali interrogativi relativi allo sviluppo in rete delle società, fondate sull'informazione e sulla conoscenza. Gli Stati, i parlamenti, le aziende e la Commissione stanno lavorando su basi erronee". Tra gli obiettivi concreti enunciati da Gago nella sua allocuzione figurano: la creazione di una vera rete europea di autostrade dell'informazione, la garanzia di un livello minimo di penetrazione di Internet pari al 50 per cento in tutti i paesi europei entro 4 anni, i progressi verso l'adozione di una decisione sulla possibile digitalizzazione di tutti i contenuti pubblici e verso la diversificazione delle competenze disponibili nel settore delle tecnologie dell'informazione (TI). Sono questi gli elementi chiave del piano d'azione che il Consiglio europeo sarà chiamato ad approvare in giugno.