Il virus denominato "love" solleva la questione della sicurezza informatica
Il virus informatico, che ha trasformato l'espressione "I love you" in un messaggio pericoloso in quanto ha paralizzato sistemi di tutto il mondo, ha anche messo in luce l'importanza della sicurezza informatica. La questione è stata riconosciuta come una priorità assoluta dalla Commissione europea, che considera la sicurezza informatica fondamentale al fine di garantire e promuovere la fiducia dei consumatori e degli investitori nell'e-commerce. Erkki Liikanen, commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, ha dichiarato: "Il virus 'love' rappresenta un avvertimento per tutti noi: la sicurezza deve avere la massima priorità se si desidera che i consumatori e gli utenti conservino la fiducia mentre progrediamo nell'era dell'informazione. La Commissione intende riconoscere alla sicurezza l'urgenza che merita, sia nei propri sistemi informatici che nelle politiche da essa promosse". La Commissione, per quanto la riguarda, è rimasta relativamente indenne dagli attacchi perché il personale era stato avvertito in tempo, così da poter adottare le precauzioni necessarie. È stato notato che la cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni, che secondo la Commissione dovrebbero essere incoraggiati, hanno contribuito a scongiurare molti danni. I singoli utenti sono tuttavia invitati a stare in guardia, poiché continua la distribuzione di versioni modificate del virus. Anche la protezione dei dati è stata definita una priorità al vertice del Consiglio di Lisbona e rappresenta uno dei temi centrali dell'iniziativa della Commissione "eEurope". Sono in cantiere numerose iniziative sulla sicurezza informatica e la Commissione delineerà tra breve le linee generali delle prossime raccomandazioni, in occasione della convention del G8 sulla criminalità ad alta tecnologia, che si terrà a Parigi nel corso di questo mese.