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Initiative for the MObility and deVElopment of researchers’careers

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Sostenere in modo più incisivo lo sviluppo regionale nel settore della ricerca

Un progetto finanziato dall’UE ha promosso la mobilità internazionale per ricercatori esperti (Experienced Researchers, ER) nel settore delle scienze della vita. L’iniziativa ha accelerato l’instaurazione di interazioni tra il settore industriale e il settore accademico allo scopo di garantire effetti di vasta portata sul piano sociale ed economico.

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Il progetto I-MOVE (Initiative for the mobility and development of researchers’ careers), finanziato dall’UE, ha contribuito alla promozione della competitività e dell’innovazione istituendo una borsa di ricerca rivolta agli ER per la regione Umbria. I ricercatori che hanno conseguito un diploma di dottorato o che sono stati accettati nel percorso di studi in medicina hanno acquisito esperienze presso rinomati istituti di ricerca europei e laboratori italiani. Questi percorsi hanno facilitato il loro reintegro nella comunità scientifica e industriale regionale. Il programma, che prevedeva lo stanziamento di borse di ricerca a breve e lungo termine, è stato incentrato su un totale di quattro inviti. L’iniziativa, rivolta a tutti i ricercatori esperti interessati appartenenti alla comunità scientifica nazionale e internazionale, rientrava nelle Azioni Marie Curie del Settimo programma quadro dell’UE (7 PQ). Erano inoltre previsti programmi di mobilità sia in entrata che in uscita. Particolare attenzione è stata rivolta ai programmi di mobilità in uscita concepiti allo scopo di aiutare i ricercatori italiani ad acquisire nuove competenze ed esperienze presso istituzioni estere. Il progetto I-MOVE ha anche accolto scienziati stranieri che sono stati attirati presso centri biomedici italiani di nuova concezione, promuovendo in tal modo la collaborazione internazionale. Nello specifico, l’iniziativa I-MOVE ha accolto favorevolmente candidature relative a un’ampia gamma di argomenti, tra cui biologia molecolare e cellulare, sviluppo di vaccini, genetica, genomica, bioinformatica e monitoraggio delle malattie infettive. Con lo stanziamento di un totale di 34 borse di studio in un arco di tempo di 5 anni, il progetto ha dato vita a 23 finanziamenti a lungo termine (24 mesi) e 11 a breve termine (dai 6 ai 12 mesi). Delle 34 borse di studio, 28 sono state completate con successo, con oltre il 60 % dei finanziamenti stanziati per i programmi di mobilità in uscita. Il progetto ha riscosso un enorme successo in termini di impatti e di risultati relativi alle singole iniziative finanziate. I ricercatori coinvolti hanno avuto l’opportunità di visitare istituti di ricerca di spicco a livello internazionale, accedendo a partenariati che miravano a finanziamenti ottimizzati, sicuri e a lungo termine. Due terzi delle proposte presentate sono stati avanzati da ricercatori italiani che aspiravano a ottenere borse di ricerca presso importanti istituti in Europa e negli Stati Uniti e il 64 % degli assegnisti era rappresentato da donne. I-MOVE ha promosso l’acquisizione di conoscenze e di strumenti tecnologici in ambiti considerati veri e propri fattori propulsivi futuri dell’innovazione nel settore della ricerca e della produzione. Ciò consentirà ai ricercatori di rientrare in Italia, dove potranno cercare lavoro o creare le proprie aziende in Umbria.

Parole chiave

Sviluppo nel settore della ricerca, scienze della vita, I-MOVE, borse di ricerca, programmi di mobilità

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