Un gruppo di ricerca internazionale ha riscontrato un maggiore inquinamento atmosferico nell'Oceano Indiano settentrionale durante la stagione dei monsoni
Secondo uno studio svolto da un gruppo internazionale di ricercatori, fra cui rappresentanti degli istituti universitari e di ricerca tedeschi ed austriaci, nella regione dell'Oceano Indiano settentrionale si sono verificati livelli molto elevati di inquinamento durante il monsone invernale. I risultati, pubblicati interamente nell'ultimo numero della rivista "Science", rappresentano l'esito di uno sforzo comune compiuto al fine di misurare il passaggio dell'inquinamento atmosferico dall'Asia meridionale e dal Sud-Est asiatico verso l'Oceano Indiano. "L'esperimento condotto nell'Oceano Indiano (INDOEX) esamina in modo esemplare le implicazioni globali dell'inquinamento atmosferico regionale", recita "Science". "Dopo aver analizzato i dati raccolti relativi all'inquinamento di terra, mare e aria, J. Lelieveld e i colleghi di INDOEX hanno concluso che la maggior parte dell'inquinamento della regione deriva dalla combustione di biocombustibili (quali legno e deiezioni animali) nell'Asia meridionale e nel Sud-Est asiatico, mentre una piccola parte è dovuta alla combustione di combustibili fossili. Questo tipo di inquinamento riduce inoltre la fonte primaria di ossidazione che può eliminare dall'atmosfera alcuni gas naturali e indotti dall'uomo.'