Una task force comunitaria per affrontare il problema della scarsità di competenze in materia di TI?
La proposta di istituire una task force per risolvere il problema della scarsità di competenze in materia di TI (tecnologie dell'informazione) in Europa ha ottenuto ampia approvazione nel corso di un incontro informale tra i ministri degli Stati membri responsabili per l'occupazione e le telecomunicazioni, svoltosi il 16 febbraio a Luleå (Svezia). Hanno presenziato all'incontro il commissario europeo per le Imprese e la società dell'informazione Erkki Liikanen, il commissario per l'Occupazione e gli affari sociali Anna Diamantopoulou, il ministro svedese dell'Industria, dell'occupazione delle comunicazioni, nonché presidente del Consiglio "Trasporti e telecomunicazioni" durante la Presidenza svedese, Björn Rosengren, e la presidente del Consiglio "Occupazione ed affari sociali" Mona Sahlin. La scarsità di competenze in materia di TI è stata definita un problema di dimensioni comunitarie, tale da richiedere misure comuni a livello sia nazionale sia dell'UE, nonché la cooperazione di tutte le parti interessate: il settore pubblico, l'imprenditoria, i partner sociali e gli individui. "Lavorare in partenariato è indispensabile se intendiamo risolvere questi problemi", ha dichiarato Mona Sahlin. Nel corso della riunione si è ribadita l'importanza delle pari opportunità nel settore delle TI. Se non si creano condizioni tali da permettere alle persone di trarre vantaggi dalle nuove tecnologie, il risultato potrebbe comportare esclusione sociale e sempre maggiori divari tra i ricchi ed i poveri, hanno sottolineato i ministri. Anche le donne devono avere la possibilità di partecipare a pieno titolo agli sviluppi delle TI, hanno evidenziato i partecipanti all'incontro, rilevando che non solo le TI devono essere accessibili per tutti, ma anche che tutti devono poter contribuire al loro sviluppo.