L'Italia boccia la clonazione umana
La Camera dei Deputati del Parlamento italiano si è espressa a grandissima maggioranza a favore della messa al bando della clonazione umana. Il voto ha fatto seguito alle dichiarazioni del Dott. Severino Antinori, il quale ha asserito che avrebbe clonato degli esseri umani, facendo rilevare che l'Italia non era dotata di alcuna legge che impedisse tale pratica. La decisione è stata approvata con 385 voti a favore, 3 contrari e 13 astenuti. Piuttosto che di una legge nazionale, si tratta di un protocollo alla Convenzione sui diritti umani e la biomedicina del Consiglio d'Europa. Circa 24 dei 43 Stati rappresentati in tale Consiglio, tra cui l'Italia, hanno sottoscritto il protocollo. Il Dott. Antinori aveva precedentemente riaffermato la volontà - sua e della sua équipe - di procedere comunque sulla strada della clonazione umana, specificando addirittura che il progetto avrebbe avuto luogo in un paese del Mediterraneo. Secondo l'agenzia di stampa italiana "ANSA", il Dott. Antinori avrebbe indicato Israele come il luogo più probabile per tale progetto, ma il ministero della Sanità israeliano e rappresentanti religiosi e accademici hanno immediatamente fatto notare che un tale intervento avrebbe contravvenuto alle leggi nazionali in materia. Nonostante questi ostacoli, e la minaccia di un'azione disciplinare da parte dell'associazione dei medici italiani nel caso egli continui con questo suo progetto, il Dott. Antinori ha fatto sapere di avere ricevuto numerose richieste di clonazione umana da parte di coppie, alcune delle quali già in cura presso il suo studio di Roma.
Paesi
Italia