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Services Activations for GRowing Eurosur's Success

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Un miglior controllo delle frontiere europee con servizi ottimizzati di sorveglianza marittima

Ci sono molti strumenti che l’Europa può usare per affrontare le sfide della sicurezza. Un’iniziativa UE ha preparato il terreno per i servizi del programma Copernicus per migliorare in modo significativo le sue capacità di raccolta di informazioni nella sorveglianza delle frontiere.

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Nel corso di due decenni, la Commissione europea e varie parti interessate hanno lavorato alla ricerca e sviluppo di preparazione per il programma Copernicus. Gli sforzi sono stati volti a stabilire una capacità europea di osservazione della Terra (EO). Il progetto SAGRES (Services activations for growing Eurosur's success), finanziato dall’UE, si è proposto di sviluppare ulteriormente il programma Copernicus, fornendo una serie di servizi di sorveglianza marittima definiti dalla comunità degli utenti. Questi servizi sono stati definiti dall’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (FRONTEX), dall’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA), dal Centro satellitare dell’Unione europea (CSUE), dal Centro comune di ricerca (CCR) e dall’Agenzia spaziale europea (ESA). Generati dall’elaborazione di immagini EO e da flussi di dati di collaborazione, i servizi sono stati progettati per monitorare le navi in alto mare. Il team di SAGRES ha sostenuto i test pre-operativi, nonché l’attuazione di componenti critici di Concetto di operazioni (CONOPS) tramite il Sistema europeo di sorveglianza delle frontiere esterne (Eurosur). In particolare, i partner del progetto hanno testato e convalidato le tecnologie disponibili per il monitoraggio delle coste di paesi terzi che sono stati identificati come punti di partenza per le imbarcazioni di migranti regolari. In tutto, sono state effettuate otto attivazioni del servizio nel bacino del Mediterraneo centro-occidentale. I risultati dimostrano che la tecnologia EO può sostenere missioni operative di sorveglianza delle frontiere che comportano l’impiego di beni specifici di aerei e navi. Sono stati misurati fattori come la reattività, tempi di elaborazione e consegna, la precisione di geolocalizzazione, e la capacità di rilevare obiettivi dinamici piccoli, non metallici, ed è stato rilevato un miglioramento rispetto alle prestazioni esistenti. È stata valutata anche l’affidabilità dei servizi CONOPS. La prospettiva di integrare i risultati dei progetti in sistemi di monitoraggio delle navi operativi è alta. SAGRES ha fornito un piano d’azione realistico di sfruttamento per il contributo strategico, tattico e operativo di successo della tecnologia EO in operazioni di sorveglianza delle frontiere.

Parole chiave

Sorveglianza marittima, Copernicus, sorveglianza delle frontiere, Osservazione della Terra, Eurosur

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