Il SER agevolerà anche la Bulgaria?
La Bulgaria ha espresso soddisfazione per le proposte della Commissione europea sull'istituzione di uno Spazio europeo della ricerca (SER), nonché precisato i settori nei quali tale iniziativa apporterà benefici al paese. Il documento elenca vari campi nei quali il SER avrà una funzione di catalizzatore per la Bulgaria. Uno di tali ambiti riguarda l'aumento della mobilità dei ricercatori, con l'obiettivo di realizzare l'iniziativa "scienza senza frontiere". Il ministero bulgaro dell'Istruzione e della scienza ha inoltre espresso la convinzione che il SER aiuterà la Bulgaria a creare una banca dati specializzata, che contenga progetti di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico unitamente ai risultati. L'istituzione del SER permetterà altresì di unificare i vari progetti nazionali di R&S (ricerca e sviluppo), assicurando quindi delle sinergie, e di creare allo stesso tempo delle reti di R&S, si legge nel documento. Il ministero ritiene inoltre che la politica europea aiuterà il paese nell'attuazione di nuovi approcci ed attività mirati a coinvolgere i giovani scienziati, nonché nell'introduzione di un sistema di finanziamento delle infrastrutture scientifiche e tecnologiche paragonabile a quello comunitario. Il ministero bulgaro ha delineato inoltre un certo numero di settori ai quali ritiene che la Bulgaria debba prestare un'attenzione particolare, in considerazione della futura partecipazione al SER. Tra questi figurano l'istituzione di parchi e centri tecnologici high-tech e di centri virtuali di competenza, nonché la creazione di contatti tra la rete nazionale di centri high-tech e quelle degli altri paesi europei. La Bulgaria dovrebbe altresì operare in direzione dell'introduzione dei modelli e criteri di valutazione comunitari, ed aumentare gli stanziamenti a favore della ricerca scientifica in percentuale sul PIL, afferma il documento.