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Fire risks assessment and increase of passenger survivability

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Nuovi studi sui materiali compositi aiutano a migliorare la sicurezza sugli aerei

I materiali compositi sugli aeroplani di oggi si comportano in modo molto diverso rispetto alle parti in alluminio in caso di incendio. Gli ultimi test sui compositi potrebbero contribuire a rendere i nuovi aeroplani più resistenti in caso di danni causati dal fuoco.

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I compositi polimerici usati per costruire gli aeroplani di ultima generazione apportano una significativa riduzione del peso e un notevole risparmio di energia. Adesso che i compositi stanno rapidamente sostituendo l’alluminio nella struttura degli aerei, l’industria aerospaziale desidera assicurarsi che questi nuovi materiali siano il più resistente possibile agli incendi prima, durante e dopo il volo. Era questo l’obiettivo del progetto AIRCRAFTFIRE (Fire risks assessment and increase of passenger survivability), finanziato dall’UE. Per cominciare il team del progetto ha costruito un database sperimentale completo sull’infiammabilità, il comportamento quando bruciano, la tossicità e la formazione di fumo dei compositi. Per quanto riguarda la rilevazione degli incendi in volo, il team ha contribuito alla definizione delle specificità dei compositi che bruciano per facilitare la rilevazione usando sofisticati nuovi sensori. Ha studiato anche il modo in cui si diffondono gli incendi per valutare il contenimento e la propagazione del fuoco nell’abitacolo e nella cabina. Un’altra altrettanto importante pietra miliare del progetto riguardava lo studio degli incendi dopo uno schianto. A questo riguardo il team ha condotto un’analisi strutturale completa di un aeroplano composito in una situazione di schianto per definire le sue condizioni prima dell’eventuale inizio di un incendio. Questo ha richiesto l’accensione di un fuoco di cherosene per valutare come le fiamme si diffondevano e registrare le conseguenze chimiche e termiche. Insieme a uno studio approfondito di scenari d’incendio, i dati ottenuti dagli esperimenti sui nuovi compositi hanno permesso ai ricercatori di migliorare gli attuali software di modellazione dell’evacuazione e del propagarsi dell’incendio. Il software adesso può simulare un incendio completo sin dall’inizio e il suo impatto sui passeggeri e sulla loro capacità di abbandonare il velivolo dopo uno schianto. La ricerca del progetto ha prodotto diversi importanti risultati. Per esempio, senza la rottura della fusoliera dopo lo schianto, la fusoliera composita offre una maggiore protezione dal fuoco e permette una migliore evacuazione rispetto alla fusoliera in alluminio. In certi casi però le parti composite sul retro potrebbero rilasciare fumi tossici nella cabina ed è necessario risolvere questo problema per queste circostanze. I risultati e le raccomandazioni frutto del progetto sono state divulgate ai produttori e all’agenzia di regolazione per sostenere una migliore progettazione del velivolo e per migliorare la sicurezza in caso di incendio senza compromettere le prestazioni. Un’altra iniziativa ci porta più vicini a cieli e viaggi aerei più sicuri in Europa.

Parole chiave

Materiali compositi, aeroplano, sicurezza sugli aeroplani, incendi, compositi polimerici, rischi di incendio, infiammabilità

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