Galileo riceve un sostegno di alto livello
Gli ultimi ostacoli ed obiezioni al programma Galileo sono stati superati al vertice di Barcellona del 15 e 16 marzo. I paesi che avevano espresso esitazioni sul progetto sarebbero stati rassicurati dagli impegni offerti in materia di buona gestione finanziaria e di utilizzo del satellite a soli fini civili. Le discussioni sul tema, iniziate venerdì nel corso del vertice, sarebbero state fruttuose e i progressi ottenuti sono citati nelle conclusioni dell'incontro. "Il Consiglio europeo prende atto con soddisfazione dei progressi relativi a Galileo e chiede al Consiglio "Trasporti" di prendere, nella sessione di marzo, le decisioni necessarie concernenti il finanziamento e l'avvio di questo programma e l'istituzione dell'Impresa comune, in cooperazione con l'Agenzia spaziale europea", si legge nelle conclusioni. Un funzionario della Commissione europea, che partecipa al progetto, ha definito le conclusioni molto positive, in quanto esse costituiscono effettivamente un'approvazione da parte dei Capi di Stato e di governo europei. "Ora dobbiamo sperare che il Consiglio "Trasporti", nella riunione del 26 marzo, adotterà le decisioni necessarie in materia di finanziamento e Impresa comune. Siamo tuttavia fiduciosi che ciò accadrà", ha dichiarato. Il sostegno al programma figurava nell'ordine del giorno di un incontro tra deputati dei parlamenti nazionali, tenutosi presso il Senato belga il 12 marzo. La riunione dei rappresentanti dei Parlamenti di Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito, affiancati da membri della comunità economica, ha portato ad una dichiarazione nella quale si è ribadita l'importanza di Galileo per la ricerca e l'industria europee. Il documento, che si rivolge anche al settore privato affinché fornisca finanziamenti al programma, è stato diramato a tutte le istituzioni europee, ai governi degli Stati membri, all'Agenzia spaziale europea ed alle società industriali attive nel settore spaziale.