La Presidenza danese delinea le sfide per la ricerca
Il futuro della ricerca e della cooperazione in questo settore figureranno nell'agenda della Presidenza danese: è quanto ha dichiarato il ministro danese per la Scienza e la Tecnologia Helge Sander. In una dichiarazione resa al servizio ufficiale della Presidenza danese, Sander ha evidenziato che il settore ricerca e sviluppo costituisce già il punto di forza per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall'Unione europea a Lisbona, volti a fare dell'Europa l'economia della conoscenza più competitiva al mondo. "Affinché ciò si realizzi, è assolutamente vitale incrementare gli investimenti e la cooperazione in materia di ricerca ed innovazione", ha affermato. Il ministro ha però aggiunto che tale obiettivo, nonché qualsiasi ulteriore rafforzamento della base di ricerca dell'Europa, avrebbero richiesto maggiore cooperazione e collaborazione. "Solo avvalendoci delle conoscenze congiunte delle università e delle istituzioni di ricerca dell'Unione europea saremo in grado di competere con successo a livello globale... Allo stesso tempo, riusciremo a risolvere i problemi transnazionali comuni solo se l'Europa saprà unire i propri sforzi per la ricerca". Una cooperazione più intensa, ha aggiunto, deve altresì accompagnarsi ad una maggiore spesa nella ricerca da parte degli Stati membri. La Presidenza danese si troverà ad analizzare il ruolo che la ricerca e lo sviluppo dovrebbero avere nel futuro dell'Europa proprio mentre la Convenzione europea discuterà come strutturare, nel lungo termine, la cooperazione europea. "La Presidenza danese stabilirà l'agenda di un dibattito europeo che chiarisca in quale misura intendiamo promuovere la cooperazione in materia di ricerca ed innovazione", ha dichiarato Sander.
Paesi
Danimarca