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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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Due nuovi progetti finanziati nell'ambito del 6PQ forniranno un importante contributo alla ricerca cardiovascolare

Per celebrare la "Giornata mondiale per il cuore", svoltasi il 28 settembre, la Commissione ha pubblicato informazioni dettagliate su due vasti progetti di ricerca attualmente in fase di negoziazione, volti a creare la massa critica necessaria nel settore della ricerca cardiov...

Per celebrare la "Giornata mondiale per il cuore", svoltasi il 28 settembre, la Commissione ha pubblicato informazioni dettagliate su due vasti progetti di ricerca attualmente in fase di negoziazione, volti a creare la massa critica necessaria nel settore della ricerca cardiovascolare. Negli ultimi quattro anni, nell'ambito del Quinto programma quadro (5PQ), la Commissione europea ha finanziato un totale di 24 progetti nel settore della ricerca cardiovascolare, stanziando finanziamenti per complessivi 35,5 milioni di euro. Per confermare l'impegno nei confronti di questo settore di ricerca, attualmente si stanno negoziando altre due iniziative, un progetto integrato e una rete d'eccellenza, per i quali si prevede lo stanziamento di un contributo europeo pari ad oltre 17 milioni di euro. Nell'esprimere le proprie osservazioni su tali iniziative, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato che oggi più che mai si avverte la necessità di approfondire la conoscenza dei fattori responsabili delle cardiopatie e di sviluppare dei trattamenti innovativi per tali patologie. "Le malattie cardiovascolari sono responsabili della sofferenza e della morte precoce di molti europei e rappresentano un onere per le famiglie e il sistema sanitario", ha affermato il Commissario. "Molte cardiopatie possono essere prevenute modificando il proprio stile di vita, per esempio smettendo di fumare. Ma anche l'età è un fattore importante e visto l'attuale invecchiamento della popolazione europea, l'incidenza delle malattie cardiache aumenta, nonostante i progressi che sono stati compiuti e continuano ad essere compiuti in campo terapeutico. Per tale ragione occorrono ulteriori ricerche". La prima iniziativa attualmente in fase di negoziazione riguarda un progetto integrato sulla genomica dell'aterotrombosi nelle malattie coronariche. In particolare, verranno analizzati i fattori genetici che regolano l'aggregazione delle piastrine in una vasta popolazione di pazienti. Tale ricerca dovrebbe condurre allo sviluppo di marcatori che permettano di individuare i pazienti a rischio di eventi trombotici. Inoltre, consentirà di esaminare nuovi target molecolari per lo sviluppo di farmaci che potrebbero contribuire alla prevenzione delle trombosi o al trattamento dei problemi di coagulazione. Il secondo progetto, relativo ad una rete di eccellenza, si propone di consolidare gli sforzi nel settore della ricerca vascolare. Le équipe di ricercatori si concentreranno sui seguenti aspetti: i difetti di funzionamento delle pareti dei vasi sanguigni; l'instabilità dei cosiddetti ateromi - depositi di lipidi sulle pareti arteriose - che possono causare una trombosi nel momento in cui si liberano; e le terapie basate sulla crescita di nuovi vasi sanguigni, le quali possono favorire la riparazione del tessuto cardiaco danneggiato.

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