Uno studio internazionale su Internet rivela la diversità dei divari digitali
Un nuovo studio svolto dal "Center for Communication Policy" dell'UCLA (Università di California, Los Angeles) sull'uso di Internet in Europa, Asia e Stati Uniti ha confermato l'esistenza di un divario digitale tra i sessi, mostrando che il fenomeno è più accentuato in Italia. Il "World Internet Project" dell'UCLA ha riguardato 14 paesi e rappresenta il primo studio di questo tipo a produrre un confronto internazionale sugli effetti sociali, politici ed economici relativi all'utilizzo o meno di Internet. I dati mostrano che nei paesi oggetto dello studio (Cile, Cina, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Corea del Sud, Macao, Singapore, Spagna, Svezia, Taiwan, Regno Unito e USA), gli uomini sono più numerosi delle donne ad utilizzare Internet. "Nel complesso, c'è in media un divario dell'8 per cento tra uomini e donne che si collegano ad Internet", ha dichiarato Jeffrey Cole, direttore del Center for Communication Policy presso l'UCLA. "Il dato è meno elevato di quanto ci aspettassimo, se consideriamo la differenza di genere che persiste a livello mondiale. Tuttavia, in numerosi paesi tecnologicamente sviluppati, il divario è sorprendentemente ampio: in alcuni casi, infatti, gli uomini che si collegano ad Internet sono quasi il doppio rispetto alle donne". La differenza di genere raggiunge il 20,2 per cento in Italia, dove il 41,7 per cento degli uomini e il 21,5 per cento delle donne si definiscono utenti Internet. Un divario quasi simile si registra in Spagna, mentre in Svezia si osserva la minore differenza di genere, con il 67,7 per cento di utenza maschile, contro il 64,4 per cento di quella femminile. Lo studio ha inoltre confermato l'esistenza di un divario digitale tra le comunità più ricche e quelle più povere. Di solito, il quarto più ricco della popolazione è di gran lunga più incline ad utilizzare Internet rispetto al quarto più povero, nonostante lo studio suggerisca che almeno il 20 per cento del quarto più povero di ciascun paese fa uso di Internet. La Svezia ha registrato il tasso più elevato di utenti Internet nel quarto più povero della popolazione con il 49,1. In generale, la percentuale di utenti Internet nei paesi presi in considerazione dallo studio variava dal 71,1 per cento negli USA al 17,5 per cento in Ungheria. I paesi nordeuropei partecipanti si sono classificati nella prima metà della graduatoria, mentre la Spagna e l'Italia occupano la seconda metà, mettendo in evidenza un ulteriore divario digitale, questa volta geografico.
Paesi
Cile, Cina, Germania, Spagna, Ungheria, Italia, Giappone, Corea del Sud, Macao, Svezia, Singapore, Taiwan, Regno Unito