Il ministro irlandese chiede ai responsabili politici di cambiare la visione negativa degli imprenditori
Michael Ahern, ministro irlandese per le Attività economiche e il Commercio, ha parlato della necessità di cambiare atteggiamento nei confronti degl'imprenditori europei se si vuole raggiungere l'obiettivo di Lisbona di rendere entro il 2010 l'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo. Ahern ha accusato 'il bilancio attuale di rischi e vantaggi' di essere responsabile dell'atteggiamento negativo degli imprenditori, e ha chiesto che tale percezione venga corretta al più presto e a tutti i livelli. Il ministro ha anche sottolineato la necessità di tener conto della diversità degli imprenditori e dei loro bisogni: 'Gli imprenditori non sono un gruppo omogeneo; al contrario, sono del tutto eterogenei, con un background estremamente diversificato, livello culturale e capacità molto differenti, età e profili di esperienza misti, una diversa propensione al rischio e motivazioni varie. Di fronte a una tale diversità è chiaro che non può esistere una formula magica per fare significativamente progredire la cultura imprenditoriale in una economia'. 'Al contrario', ha proseguito Ahern, 'tutto lascia pensare alla necessità di un'ampia gamma di azioni diversificate, ognuna fatta a misura per una nicchia specifica o un sottogruppo'. Basandosi sull'esperienza dell'Irlanda, il ministro ha raccomandato di sponsorizzare i programmi imprenditoriali nelle scuole, sostenere i legami tra aziende e università nella ricerca e nello sviluppo, lanciare iniziative per finanziare le aziende, incluso il capitale d'avvio e un finanziamento di lancio. Ahern ha anche indicato lo scambio delle buone prassi tra gli Stati membri come 'uno dei segreti del successo'.
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Irlanda