La maggioranza dei ministri comunitari dell'ambiente vota contro il seme di colza della Monsanto
19 dei 25 ministri dell'ambiente riuniti a Bruxelles il 20 dicembre hanno votato contro l'approvazione del seme di colza GT73, geneticamente modificato dalla Monsanto per resistere al suo stesso erbicida, la fosfonometilglicina. Nel giugno di quest'anno, anche un comitato di normatori ambientali dell'UE aveva rifiutato un parere positivo sul prodotto, nonostante l'EFSA (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) lo avesse dichiarato 'sicuro quanto un normale seme di colza per l'uomo, gli animali, e, nei limiti dell'uso proposto, per l'ambiente'. Non essendo stata raggiunta la maggioranza qualificata di 232 voti necessaria per adottare o respingere la proposta della Commissione, la decisione finale sull'approvazione del GT73 spetta alla Commissione, che aveva già fatto sapere di ritenere opportuno autorizzare l'introduzione del prodotto sul mercato comunitario per il trattamento industriale e l'alimentazione animale. 'Il prodotto può essere adoperato come ogni altro seme di colza, ad eccezione della coltivazione e dell'uso come alimento o negli alimenti, e può essere immesso sul mercato alle condizioni elencate nell'articolo 3 (periodo di validità di dieci anni, condizioni di etichettatura, identificativo dell'autorizzazione, ecc.', ha precisato la Commissione in una dichiarazione. La pratica ritornerà alla Commissione presumibilmente nel mese di gennaio. Se approvato, sarà il terzo OGM (Organismo geneticamente modificato) autorizzato dal maggio 2004.