La Commissione lancia un allarme sulle possibili frodi allorché inizia il conto alla rovescia verso il nome di dominio .eu
La Commissione ha lanciato un allarme alle società e ai consumatori affinché si evitino confusione e possibili frodi nel tentare di prenotare un proprio nome di dominio .eu tramite i servizi di preregistrazione. Avendo approvato l'accordo raggiunto tra ICANN (Internet Corporation for assigned names and numbers) ed EURid, l'organizzazione selezionata per rendere operativo il Registro .eu, la Commissione ha aperto la strada per l'introduzione del nuovo dominio di primo livello (TLD) all'inizio del 2006. Vivian Reding, commissario responsabile della Società dell'informazione e mezzi di comunicazione, ha dichiarato: "L'accordo stipulato tra ICANN ed EURid costituisce una pietra miliare nella storia del progetto .eu e dà il via alle preparazioni tecniche conclusive che permetteranno a .eu di divenire una realtà entro la fine dell'anno". Comunque, prima che il Registro .eu sia in grado di accettare le prime candidature per la creazione di nuovi nomi di dominio, EURid deve accreditare dei Conservatori del Registro, ovvero società che registrano i nomi in rappresentanza dei clienti, e trovare un accordo sulla politica di registrazione con la Commissione e con le altre parti interessate. La Commissione dichiara di essere consapevole che alcune società stanno già offrendo servizi di preregistrazione, promettendo ai clienti di presentare richiesta ai Conservatori non appena il processo sarà formalmente aperto. Comunque, fa notare che: "Dato il rischio di confusione o addirittura di frode, l'uso di servizi di preregistrazione non è raccomandato dalla Commissione. In ogni caso, i consumatori e le società sono esortati ad analizzare esattamente ciò che sarà e non sarà offerto". L'accordo concluso tra ICANN e EURid riconosce ufficialmente l'autorità di quest'ultima per gestire il dominio di alto livello .eu per i prossimi cinque anni. Il nuovo dominio di alto livello non sostituirà gli esistenti nomi di dominio nazionali, come .hu in Ungheria e .es in Spagna, ma sarà loro complementare offrendo agli utenti l'opzione di disporre anche di un'identità paneuropea. Quando il dominio sarà divenuto ufficialmente operativo, le registrazioni .eu inizieranno con un periodo di quattro mesi, denominato "sunrise period", durante il quale i proprietari di diritti preesistenti (come i detentori di marchi registrati e gli enti pubblici) potranno registrare il loro nome di dominio prima delle altre parti eleggibili. Ciò viene fatto per evitare la registrazione abusiva di nomi di dominio (cybersquatting), a causa della quale organizzazioni o individui scoprono che il loro marchio registrato, il loro nome o il nome della loro società è stato già registrato da altri che tentano poi di ricavarne denaro proponendo loro di riacquistarlo.