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INdependent LIving support Functions for the Elderly

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Il cloud agevola la vita indipendente degli anziani

L’invecchiamento può essere accompagnato da deterioramento cognitivo che può influire sulla qualità della vita e anche sulla sicurezza. La ricerca dell’UE ha sviluppato una gamma di soluzioni TIC per supportare gli anziani affetti da disabilità cognitive che preferiscono vivere nel modo più autonomo possibile.

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Il progetto H2020 IN LIFE, finanziato dall’UE, ha sviluppato e collegato strumenti e sistemi per gli anziani con vari problemi cognitivi precoci quali la demenza precoce e moderata. Supportando attività domestiche, quali comunicazioni, mantenimento della salute, viaggi, mobilità e attività di socializzazione, i servizi sono personalizzati in base alle esigenze degli utenti. Il massimo della personalizzazione IN LIFE ha sviluppato una gamma di strumenti e sistemi per l’adattamento dinamico e la personalizzazione dei servizi. La coordinatrice del progetto, la dott.ssa Maria Fernanda Cabrera, spiega: «Ciò consente ai servizi di evolversi insieme alla salute e alle condizioni degli utenti. Gli strumenti per supportare condizioni che cambiano in maniera dinamica coprono tutti gli aspetti del sostegno alla vita indipendente». Per aiutare inizialmente a risolvere i regimi appropriati, il test di previsione comportamentale del linguaggio è lo strumento di screening utilizzato per il rilevamento di un eventuale lieve deterioramento cognitivo. Questo strumento viene auto-gestito ed è stato progettato per le persone con problemi di memoria oggettivi. Programmi per tutti i partecipanti Un programma di esercizi per migliorare la propria forma fisica può essere utilizzato a casa o presso il centro di cura della comunità, TriviumMeulenbeltZorg, ad Almelo, nei Paesi Bassi. Gli esercizi si concentrano su forza, flessibilità ed equilibrio e sono progettati specificamente per migliorare la forma fisica. Ogni sessione di allenamento prevede riscaldamento, esercizi e raffreddamento. «Poiché gli operatori sanitari sono parte integrante della vita degli anziani che vivono in modo indipendente, sono stati sviluppati strumenti per il sostegno degli accompagnatori», sottolinea Fernanda Cabrera. Per l’esercizio, il modulo online mira a prevenire eventuali cadute e a migliorare l’equilibrio, la forza e la flessibilità. Studi pilota alla guida dell’evoluzione IN LIFE Per evidenziare le migliori pratiche per modelli aziendali e finanziari rilevanti per la loro applicazione, sono stati condotti con successo sei studi pilota per garantire la fattibilità. Più di 2 900 utenti hanno partecipato alle fasi di orientamento o di trattamento in Grecia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Slovenia e Regno Unito. Diversi siti hanno consentito di eseguire i test in ambienti diversi sfruttando le competenze di ciascun sito. Prima dei test, veniva fornito un corso di formazione ai partecipanti con gli strumenti del progetto. Per gli utenti della maggior parte dei siti, si è verificato un aumento del punteggio dell’esame di stato mini-mentale, un test largamente utilizzato per la funzione cognitiva. Accompagnati da una riduzione significativa nella gamma negativa della scala degli effetti positivi e negativi per misurare il funzionamento emotivo, questi risultati sono stati statisticamente significativi. «Insieme alla diminuzione dell’onere degli assistenti informali, gli studi pilota hanno mostrato esiti molto positivi e incoraggianti», sottolinea la dott.ssa Cabrera. Tutti i tipi di utenti hanno preferito le funzionalità offerte dalle applicazioni. La possibilità di un monitoraggio continuo e di una comunicazione tra utente anziano-assistente attraverso IN LIFE è stata molto interessante per tutti gli utenti. Impatto sulla società e implicazioni finanziarie Sono state utilizzate le differenze tra due condizioni successive per calcolare la qualità della vita negli anni a livello di studio pilota e di progetto. Ad esempio, la qualità più alta, un anno di vita in piena salute, è confrontabile con 0,5, il punteggio assegnato all'essere allettato. Complessivamente, con il regime IN LIFE la qualità della vita è aumentato. L’uso della piattaforma di progetto e dei servizi per l’intera popolazione è stato utile, ha migliorato la qualità della vita e l’indice complessivo di quest'ultima era significativamente elevato. Da un punto di vista economico, il sistema IN LIFE offre servizi maturi testati in applicazioni reali nei sei siti in tutta Europa. Inoltre, i risultati dei siti di prova dimostrano gli scenari di business per i centri di assistenza e indicano che le opportunità di sfruttamento sono sostenibili. L’utilizzo della piattaforma cloud aperta e l’interconnessione continua di tutti i servizi comporta il vantaggio dei bassi costi di esecuzione e manutenzione. Inoltre, il sistema può essere accessibile ovunque e non richiede un’elevata capacità di calcolo. IN LIFE ha sviluppato modelli di business innovativi, scalabili e adattativi per il «mercato d’argento», ampiamente testati e di comprovata redditività. Riassumendo l’impatto chiave di IN LIFE, la dott.ssa Cabrera conclude: «Il progetto si è spostato verso il cloud e ha colmato il gap con il mondo elettronico e con i social media per gli utenti con disabilità cognitive».

Parole chiave

IN LIFE, servizi, anziani, deterioramento cognitivo, cloud, qualità della vita, indipendente

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