La Norvegia compensa le emissioni prodotte con investimenti in selvicoltura e tecnologia
La Norvegia intende compensare il rilascio di gas inquinanti acquistando crediti di emissioni da investire in selvicoltura e tecnologie per ridurre la produzione di tali gas. L'iniziativa è stata annunciata dal primo ministro norvegese Jens Stoltenberg nel discorso di inizio anno e prevede l'acquisto di crediti per controbilanciare l'emissione di gas serra causata dagli spostamenti aerei dei dipendenti pubblici diretti all'estero. «È necessario limitare le emissioni di gas serra. Per questo ci impegneremo sia a ridurre quelle nazionali sia a contribuire alla riduzione di quelle prodotte all'estero: la diffusione di questi gas non ha confini», ha dichiarato il primo ministro Stoltenberg. «Il governo ha deciso che, in concomitanza di viaggi aerei dei dipendenti pubblici all'estero, verranno acquistate quote climatiche (o di emissioni) che compenseranno le emissioni prodotte a causa dei viaggi effettuati. Se saranno solo in pochi ad aderire, l'effetto sarà ridotto, ma una partecipazione su larga scala porterà grandi risultati. Auspichiamo che aziende, organizzazioni e altri paesi seguano il nostro esempio», ha proseguito il primo ministro. Stoltenberg ha citato il re norvegese Olav V, che una volta disse: «Possono accadere cose incredibili se l'entusiasmo viene utilizzato come forza trainante.» «Aveva perfettamente ragione», ha commentato, «Entusiasmo, volontà e perseveranza danno una forte spinta motivante.» Secondo Statistics Norway, le emissioni nazionali di biossido di carbonio (CO2) che causano l'effetto serra sono scese a 54 milioni di tonnellate nel 2005 da 55 milioni nel 2004. Tale diminuzione è stata attribuita ad una riduzione del volume di petrolio utilizzato per il riscaldamento dovuta agli elevati prezzi petroliferi e pertanto non è stata considerata l'inizio di una flessione di lungo periodo. Nel 2005 le emissioni di gas serra prodotte dalla Norvegia, che non fa parte dell'Unione europea e non aderisce al sistema europeo di scambio delle quote di emissioni, superavano del 9% i livelli del 1990. Secondo il Protocollo di Kyoto dell'ONU sulla riduzione delle emissioni, nel quadriennio 2008-12 la Norvegia deve limitare queste ultime all'1% in più rispetto ai livelli del 1990. La Norvegia è il terzo paese esportatore di petrolio a livello mondiale e uno dei maggiori importatori di gas naturale.
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