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Il Consiglio «Competitività» sollecita una decisione sull'IET entro giugno

I ministri partecipanti a una riunione informale del Consiglio «Competitività» hanno sollecitato il consenso politico sulla creazione dell'Istituto europeo di tecnologia (IET) entro la conclusione della presidenza tedesca del Consiglio dell'UE in giugno. I ministri concordan...

I ministri partecipanti a una riunione informale del Consiglio «Competitività» hanno sollecitato il consenso politico sulla creazione dell'Istituto europeo di tecnologia (IET) entro la conclusione della presidenza tedesca del Consiglio dell'UE in giugno. I ministri concordano sul fatto che l'IET debba essere costituito da reti, da far evolvere in partenariati, comprendenti università, istituti e società di ricerca e altri soggetti provenienti dal mondo dell'istruzione e dell'innovazione. Questa struttura corrisponde a quella descritta dalla Commissione europea nella sua proposta sull'IET, che prevede la creazione di comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) e l'istituzione di un comitato direttivo che conferirà personalità giuridica all'istituto. Le CCI avranno lo scopo di riunire le risorse della ricerca, migliorare a lungo termine la capacità di innovazione europea e consolidare il triangolo della conoscenza costituito da istruzione, ricerca e innovazione. Alcuni ministri hanno sottolineato l'esigenza di garantire a queste reti la massima autonomia nelle loro attività. In questo contesto, i ministri si sono detti favorevoli all'introduzione di un'agenda per l'innovazione strategica che consenta di gestire l'influenza a lungo termine di Consiglio, Parlamento e Commissione sull'orientamento strategico dell'IET. Per quanto riguarda il mandato delle prime CCI, i ministri hanno affermato che queste avranno l'obiettivo di istituire rapidamente l'IET. È stata accolta favorevolmente inoltre l'iniziativa di includere tra le priorità della prima fase dell'IET il clima e la ricerca energetica, su proposta della Commissione, mentre numerosi ministri sostengono l'idea che le prime CCI si debbano occupare anche di altri temi definiti dal consiglio direttivo dell'IET. Intervenendo a una conferenza stampa, il ministro tedesco dell'istruzione e della ricerca Annette Schavan ha affermato che invece di dare la possibilità all'IET di rilasciare una propria laurea, come propone la Commissione, sarebbe più opportuno che le università partecipanti alle CCI potessero aggiungere il «marchio» IET alle loro lauree. Il bilancio dell'istituto per il periodo 2008-2013 è pari a 2,4 Mrd EUR e proviene da numerose fonti, mentre la dotazione iniziale di avviamento, di circa 308 Mio EUR sarà erogata dal bilancio comunitario. L'industria dovrà contribuire con un importo dello stesso valore. «A questo punto è importante che la Commissione presenti entro breve tempo una proposta di finanziamento convincente e concreta» ha affermato il dott. Schavan.

Paesi

Germania

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