Nuovo partenariato mondiale deve ricorrere alla scienza per affrontare l'«emergenza dello sviluppo», dichiara Brown
«Il mondo dispone della tecnologia per curare, della scienza per guarire, della medicina per salvare vite», ha affermato il primo ministro britannico Gordon Brown nel suo discorso alle Nazioni Unite (ONU) del 31 luglio, chiedendo la creazione della «più grande coalizione di coscienza per il coinvolgimento nelle massime questioni.» Le «massime questioni» sono principalmente salute, istruzione e ambiente, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Le generazioni precedenti potevano sostenere di non disporre della conoscenza, della tecnologia, della medicina, della scienza o del benessere per affrontare tali questioni. «Oggi possediamo scienza, tecnologia, medicina e benessere: ciò che ora occorre sono unità e forza di determinazione in modo tale da utilizzare correttamente l'ingegno e le risorse di cui disponiamo per aiutare chi ne ha bisogno», ha dichiarato Brown. Questo nuovo partenariato mondiale dovrebbe riunire governi, settore privato, organizzazioni non governative (OGN), scienziati, gruppi religiosi e cittadini. «Facciamo appello agli scienziati del mondo affinché mettano il loro genio creativo e il loro talento innovativo al servizio della soluzione delle sfide tecnologiche poste ai paesi più poveri come a quelli più ricchi e formino gli scienziati del futuro», ha affermato Brown. Il primo ministro ha riferito che 12 leader mondiali e 20 leader del mondo imprenditoriale hanno sottoscritto un nuovo «impegno all'azione» per soddisfare ciò che ha definito «emergenza dello sviluppo».
Paesi
Regno Unito