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L'Europa costruisce un futuro sostenibile con la fusione

ITER, un progetto internazionale di ricerca comune, tenterà di riprodurre sulla Terra le reazioni nucleari che alimentano il Sole e le altre stelle. Per vedere se la cosa è possibile, vengono sviluppati strumenti di modellizzazione e simulazione di turbolenze del plasma, che u...

ITER, un progetto internazionale di ricerca comune, tenterà di riprodurre sulla Terra le reazioni nucleari che alimentano il Sole e le altre stelle. Per vedere se la cosa è possibile, vengono sviluppati strumenti di modellizzazione e simulazione di turbolenze del plasma, che usano però enormi risorse informatiche nell'elaborazione dei dati. Ed è qui che interviene EUFORIA, un progetto da 3,65 milioni di euro finanziato dall'UE, che intende collegare computer sparsi in tutta Europa e armonizzare le simulazioni condotte in differenti aree di fusione. Il progetto, che riunisce partner di Francia, Finlandia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Slovenia, Svezia e Regno Unito, andrà avanti fino al 2010 per distribuire su reti di computer e HPC (computer ad alte prestazioni) in tutta Europa le capacità di calcolo necessarie per simulare ITER. 'Cerchiamo di collegare le differenti architetture informatiche in modo che i punti di forza di ognuna possano venire sfruttati al massimo', ha sottolineato Marcus Hardt, coordinatore del progetto EUFORIA al Karlsruhe Research Centre (FZK) in Germania. Fino ad oggi i programmi di simulazione nei vari settori della fisica erano stati condotti in modo indipendente. I singoli programmi di simulazione richiedono di solito complessi processi di calcolo, i cui risultati tardano mesi prima di essere disponibili. Il progetto EUFORIA spera di mettere insieme i vari programmi per simulare il reattore di fusione come un tutto unico. In un primo tempo il progetto si occuperà di adattare e ottimizzare i codici della fusione a confinamento magnetico e della fisica del plasma da usare nella rete e in ambienti HPC. L'obiettivo è di far sì che i programmi che contengono tali codici possano girare più velocemente e di permettere loro di usare un più gran numero di processori, in modo da risolvere problemi sostanzialmente più ampi. Gl'insegnamenti tratti in questa fase di sviluppo saranno resi pubblici e verrà fornito un sostegno diretto ai nuovi utilizzatori interessati ad integrare i loro codici di fusione nella piattaforma EUFORIA. Da sola, questa attività permetterà un notevole progresso delle capacità di modellizzazione e delle possibilità della comunità di modellizzatori di fusione, affermano i partner del progetto. Accoppiare moduli e codici di calcolo diversi esige un notevole livello di coordinamento, di gestione dei dati strutturati e di programmazione efficiente delle risorse. Nella seconda fase, il progetto svilupperà uno strumento di coordinamento dei flussi di lavoro che agevoli il processo d'integrazione e fornisca una struttura o quadro di riferimento per svolgere compiti supplementari, come computational steering e monitoraggio o controllo interattivi. Il risultato finale che i partner del progetto sperano di raggiungere è una migliore capacità di modellizzazione integrata dei plasma da fusione, oltre a nuove infrastrutture e strumenti di calcolo della fusione.

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