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Norsepower Rotor Sail Solution demonstration project

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Le vele meccaniche possono aiutare a decarbonizzare gli oceani

La decarbonizzazione dell’industria navale è una grande sfida, ma da due anni una società finlandese sta tentando di dimostrare come possiamo utilizzare l’energia eolica per risparmiare fino al 20 % dell’energia utilizzata dalle navi nei lunghi viaggi in mare.

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L’industria navale contribuisce con circa una gigatonnellata (un miliardo di tonnellate) delle circa quaranta gigatonnellate di emissioni di CO2 causate dall’attività umana ogni anno. La percentuale è destinata a crescere rapidamente nei prossimi vent’anni, man mano che aumentano gli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio prodotte sulla terraferma. La società di tecnologia verde Norsepower ha progettato un sistema di vele meccaniche che sfrutta il vento per fornire una propulsione ausiliaria alle navi, alleggerendo così il carico sul motore principale e riducendo le emissioni. Negli ultimi dodici mesi ha utilizzato il progetto finanziato dall’UE RotorDEMO per presentare la tecnologia in un’installazione reale in mare. «Dobbiamo decarbonizzare il mondo e ci mancano le fonti di energia rinnovabile in mare, quindi se riusciamo a produrre vele meccaniche che possono aiutare a spingere le navi, possiamo dare un contributo», afferma Tuomas Riski, amministratore delegato di Norsepower e coordinatore del progetto RotorDEMO. Propulsione più pulita Rotor Sail è costituita da un alto cilindro in fibra di vetro e carbonio che ruota attorno al suo asse principale azionato da un motore elettrico. Il movimento circolare fa ruotare un sottile strato d’aria attorno al cilindro. Quando questo interagisce con il vento che soffia, causa una differenza di pressione dell’aria su entrambi i lati del cilindro in virtù dell’effetto Magnus. Come con le vele convenzionali o l’ala di un aereo, ciò crea una spinta e aiuta a mandare avanti la nave. Solitamente composto da due o tre cilindri, il sistema può essere installato su navi esistenti o integrato in una nuova costruzione. Dopo l’installazione, non è necessario l’intervento umano; il sistema intelligente monitora le condizioni del vento e ruota il meccanismo per massimizzare i benefici. Nell’ambito di RotorDEMO, il sistema è stato installato sulla nave da crociera Viking Grace nell’aprile 2018, per effettuare una dimostrazione su larga scala e raccogliere informazioni per convalidare le sue prestazioni. I dati dettagliati saranno resi noti solo a maggio, ma Riski è soddisfatto dei risultati. «Il nostro obiettivo del progetto è quello di risparmiare 300 tonnellate di carburante all’anno», racconta, «da quello che abbiamo visto confidiamo che funzioni e che farà risparmiare grandi quantità di carburante». Più c’è vento e meglio è Progettato per navi lunghe 100 metri o più, un impianto tipico comprende da due a tre cilindri, per un costo totale di 1-2 milioni di euro. «Con i nostri prezzi di consegna di oggi, i tempi di ammortamento sono solitamente compresi tra i tre e gli otto anni, ma dipende molto dal tipo di nave che si ha: su una rotta più ventosa, l’ammortamento è più veloce», spiega Riski. Il sistema è già sul mercato e, con l’aiuto di RotorDEMO, Norsepower lo ha installato su un’altra nave, oltre che sulla Viking Grace, portandole ad un totale di tre, con il contratto firmato per una quarta installazione su una nave da crociera di nuova costruzione. L’obiettivo a lungo termine di Norsepower è dotare più di 20 000 navi di Rotor Sails, anche se Riski riconosce che il costo può rappresentare una barriera. L’economia potrebbe presto cambiare a favore di Norsepower. Il combustibile principale delle navi da carico sono i rifiuti delle raffinerie di petrolio, una fonte di energia economica ma sporca. Dal 1° gennaio 2020, l’Organizzazione marittima internazionale applicherà www.imo.org/en/MediaCentre/HotTopics/Pages/Sulphur-2020.aspx (controlli più severi) sui livelli consentiti di zolfo nell’olio combustibile, riducendoli dall’attuale 3,5 % in massa allo 0,5 % in massa. «Ciò dovrebbe portare ad un aumento dei prezzi dei carburanti, il che andrà a vantaggio della nostra tecnologia», afferma Riski.

Parole chiave

RotorDEMO, energia eolica, vele meccaniche, propulsione ausiliaria, industria navale, nave da carico, nave da crociera

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