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Un futuro brillante per le nuove fonti di luce

Un team di ricercatori, finanziato dall'Unione europea ha creato diodi organici ad emissione luminosa (OLED, nuove e brillanti fonti di luce) che hanno un'efficienza pari a quella dei tubi fluorescenti. Gli scienziati, sulla rivista Nature, affermano che il futuro degli OLED s...

Un team di ricercatori, finanziato dall'Unione europea ha creato diodi organici ad emissione luminosa (OLED, nuove e brillanti fonti di luce) che hanno un'efficienza pari a quella dei tubi fluorescenti. Gli scienziati, sulla rivista Nature, affermano che il futuro degli OLED sarà "luminoso, non solo per l'ottima qualità della loro capacità luminosa, ma anche perché la loro eccellente efficienza favorirà la riduzione dell'impronta ecologica in termini di carbonio". L'Unione europea ha sostenuto questo progetto nel quadro del progetto OLLA ("Organic LEDs for ICT [Information and Communication Technology] and lighting applications", finanziato nell'area tematica dedicata alle tecnologie della società dell'informazione del Sesto programma quadro (6° PQ). Gli OLED, semiconduttori composti da strati di materiale organico che presentano uno spessore nell'ordine dei nanometri, sono ampiamente ritenuti "la fonte di luce del futuro". Oltre al potenziale come fonti luminose ad elevata efficienza, gli OLED potrebbero essere impiegati nei display per consentire agli utenti di combinare colori e forme in modo da personalizzare il proprio ambiente con la luce. Sottili e flessibili gli OLED potrebbero inoltre essere utilizzati per sviluppare schermi avvolgibili. Tuttavia, la più alta efficienza energetica OLED registrata finora nella letteratura scientifica avrebbe raggiunto appena i 44 lumen per watt (lm/W), molto al di sotto, dunque, dei livelli di efficienza dei normali tubi fluorescenti che si attesta tra i 60 lm/W e i 70 lm/W. In questo recente studio, gli scienziati del Politecnico di Dresda (Germania) spiegano come sono riusciti ad ottenere un'efficienza compresa tra i 60 lm/W e i 70 lm/W con picchi di 90 lm/W a una luminosità di 1.000 candele per metri quadrati. "Il metodo da noi applicato, che ha portato a questa innovazione, prevede la combinazione di un nuovo progetto per ottenere strati ad elevata efficienza e concept ottimizzati di out-coupling di luce," ha affermato Sebastian Reineke dell'Istituto di fotofisica applicata (IAPP) del Politecnico di Dresda, uno degli autori dello studio. "Il potenziale di questi dispositivi è chiaro se si considera che, addirittura a una luminosità pari a 5.000 candele per metro quadrato, si ottiene un'efficienza pari a 74 lm/W" ha aggiunto il suo collega, il dott. Karl Leo. "È dunque possibile ottenere sistemi di illuminazione ad efficienza elevata." I ricercatori ritengono che, proseguendo nell'attività di ricerca, saranno in grado di creare OLED con un'efficienza superiore ai 100 lm/W riuscendo, nel contempo, a ridurre i costi dei dispositivi. "Ciò potrebbe rendere gli OLED a luce bianca, grazie alla luce adatta agli ambienti e all'avanzata resa dei colori, le fonti di luce del futuro," concludono gli autori. "I risultati sono ancora allo stadio di ricerca e sviluppo e occorre ottenerne di nuovi in modo da raggiungere una durata di vita tale da permettere la commercializzazione di questi dispositivi," ha commentato Gildan Sorin, amministratore delegato di Novaled, azienda spin-off di IAPP. "Tuttavia i valori indicano chiaramente un progresso significativo e indicano che gli OLED sono adatti per le principali applicazioni luminose".

Paesi

Germania

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