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Contenuto archiviato il 2023-03-09

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Il substrato roccioso emerge man mano che si scioglie il ghiaccio in Groenlandia

La Groenlandia sta diventando di nuovo verde, lo dimostra un nuovo studio internazionale. Il 2010 è stato un anno caldo e ha provocato un'accelerazione della scomparsa del ghiaccio nel sud della Groenlandia di 100 miliardi di tonnellate. I risultati dello studio rivelano anche...

La Groenlandia sta diventando di nuovo verde, lo dimostra un nuovo studio internazionale. Il 2010 è stato un anno caldo e ha provocato un'accelerazione della scomparsa del ghiaccio nel sud della Groenlandia di 100 miliardi di tonnellate. I risultati dello studio rivelano anche che grandi pezzi del substrato roccioso sono emersi di un altro quarto di pollice durante questo periodo. Il ghiaccio tiene giù il substrato roccioso con il suo peso, ma la costa rocciosa emerge man mano che il ghiaccio si scioglie. Scienziati provenienti da Danimarca, Lussemburgo e Stati Uniti hanno misurato la risposta naturale del substrato roccioso dell'isola alla diminuzione del peso del ghiaccio di cui è ricoperto. Hanno usato una rete di quasi 50 sistemi di posizionamento globale (GPS) situati lungo la costa della Groenlandia per raccogliere i dati di cui avevano bisogno per il progetto GNET (Greenland GPS Network). Il professor Michael Bevis della Facoltà di Scienze della Terra dell'Ohio State University negli Stati Uniti, che ha coordinato il progetto, ha detto che la calotta di ghiaccio della Groenlandia si scioglie anno dopo anno, cosa che a sua volta permette al substrato roccioso dell'isola di emergere sempre di più. Secondo gli scienziati, una serie di stazioni GPS in Groenlandia rilevano un innalzamento di 15 mm e oltre della costa rocciosa ogni anno. L'innalzamento della temperatura dell'anno scorso ha però fatto emergere il substrato roccioso di ben 20 mm in diversi punti. In un intervento in occasione del recente incontro dell'American Geophysical Union a San Francisco, il professor Bevis ha detto: "Picchi di scioglimento e di innalzamento implicano che avremo picchi di innalzamento del livello del mare. Questo processo non è proprio stabile." Il professor Bevis e i suoi colleghi hanno approfittato della naturale flessura del substrato roccioso dell'isola per misurare il peso della calotta di ghiaccio. L'anomalo innalzamento rilevato da GNET nel 2010 è stato causato da una diminuzione anomala del ghiaccio durante quest'anno. Un'"anomalia" rappresenta il numero di giorni di scioglimento in più. "Non c'è proprio altra spiegazione," dice il professor Bevis. "L'anomalia di innalzamento è correlata alle mappe dell'anomalia dei giorni di scioglimento del 2010. Nei luoghi in cui ci sono stati molti giorni in più di scioglimento nel 2010, l'anomalia di innalzamento è più alta." Le misurazioni hanno aiutato il team a determinare che man mano che il ghiaccio si scioglie, la costa rocciosa emerge sempre di più. I ricercatori hanno detto che il valore di innalzamento varia da una stazione all'altra, a causa della prossimità di ogni stazione GPS a zone dove la scomparsa del ghiaccio è maggiore. I dati hanno mostrato che le stazioni della Groenlandia meridionale situate molto vicino a zone dove la scomparsa del ghiaccio è stata alta sono emerse di ben 20 mm in un periodo di 5 mesi. Le stazioni situate lontano si sono innalzate di almeno 5 mm nel corso della stagione dello scioglimento del 2010. Le stazioni situate nella Groenlandia settentrionale invece non si sono mosse quasi per niente. GNET ha installato stazioni GPS nel substrato roccioso dal 2007 al 2009, in particolare sulla costa rocciosa intorno ai confini della calotta di ghiaccio. Secondo gli scienziati, GNET e le reti GPS in tutto il mondo possono dare ai ricercatori i mezzi per misurare la perdita di ghiaccio dopo che i satelliti GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment) saranno ritirati nel 2015. Hanno contribuito a questo studio ricercatori del Politecnico danese di Copenaghen, dell'Istituto spaziale in Danimarca, dell'Università del Lussemburgo e dell'Università del Colorado.Per maggiori informazioni, visitare: GNET: http://www.polenet.org/projects/GNET/index.php Ohio State University: http://www.osu.edu/

Paesi

Danimarca, Lussemburgo, Stati Uniti

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