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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Il 2013 sarà l'anno più ricco di impegni per l'Agenda digitale

L'Agenda digitale sta entrando nel suo terzo anno e ha già fatto progressi verso gli obiettivi di far sì che tutti i cittadini dell'UE usino internet e di aiutare i cittadini e le aziende dell'Europa a trarre i maggiori vantaggi dalle tecnologie digitali. Da quando è stata lan...

L'Agenda digitale sta entrando nel suo terzo anno e ha già fatto progressi verso gli obiettivi di far sì che tutti i cittadini dell'UE usino internet e di aiutare i cittadini e le aziende dell'Europa a trarre i maggiori vantaggi dalle tecnologie digitali. Da quando è stata lanciata l'agenda 15 milioni di europei si sono connessi per la prima volta e oggi il 68 % degli europei è regolarmente online, con 170 milioni sui social network. Inoltre, la banda larga è disponibile quasi ovunque in Europa e il 95 % degli europei ha accesso a una connessione a banda larga fissa. I consumatori e le aziende hanno anche la flessibilità dell'Internet mobile con 217 milioni di contratti di banda larga mobile in tutta Europa. C'è ancora da fare però. Adesso la lista digitale di cose da fare ha fissato le priorità per quest'anno e il prossimo. Sono state delineate sette nuove priorità dalla Commissione europea per l'economia e la società digitale. Queste priorità fanno seguito a un approfondito esame delle politiche e mettono nuova enfasi sugli elementi più trasformativi dell'Agenda digitale originale per l'Europa 2010. Questo aggiornamento prevede un aumento del prodotto interno lordo (PIL) europeo del 5 %, o 1 500 euro a persona, nei prossimi 8 anni. Questo sarà raggiunto aumentando gli investimenti nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), migliorando i livelli di abilità eSkills nella forza lavoro, permettendo l'innovazione del settore pubblico e riformando le condizioni quadro per l'economia di Internet. Parlando degli obiettivi di quest'anno, il vice-residente della Commissione europea per l'Agenda digitale, Neelie Kroes, dice: "il 2013 sarà l'anno più ricco di impegni per l'Agenda digitale. Le mie priorità sono aumentare l'investimento nella banda larga e massimizzare il contributo del settore digitale alla ripresa dell'Europa". La priorità assoluta della Commissione europea è creare un ambiente normativo della banda larga nuovo e stabile. Un pacchetto di 10 azioni comprenderà raccomandazioni su un accesso alla rete più solido e non discriminatorio e una nuova metodologia di calcolo dei costi per l'accesso all'ingrosso a reti a banda larga, una neutralità netta, un servizio universale e meccanismi per ridurre i costi di ingegneria civile del lancio della banda larga. Questo si baserà sulle nuove Linee guida per gli aiuti di stato per la banda larga e i prestiti del Meccanismo per collegare l'Europa. In seguito la Commissione vuole mettere su una nuova infrastruttura di servizio digitale pubblico per velocizzare il lancio dei servizi digitali (specialmente l'operatività attraverso i confini), comprese le eID e le eSignatures, la mobilità delle aziende e le cartelle cliniche elettroniche. Solo l'eProcurement dovrebbe far risparmiare 100 miliardi di euro l'anno e l'eGovernment può ridurre i costi di amministrazione del 15-20 %. Ci saranno vantaggi anche per le competenze e i posti di lavoro con il lancio di una grande coalizione tra il settore pubblico e quello privato, con lo scopo di contribuire a evitare che un milione di posti di lavoro nelle TIC rimangano vacanti entro il 2015 a causa della mancanza di personale qualificato. La Commissione vuole coordinare le azioni per aumentare i tirocini di formazione nelle TI, creare più legami diretti tra istruzione e aziende, concordare su profili di lavoro standard e promuovere la certificazione di competenze per facilitare la mobilità dell'occupazione. Anche una strategia UE sulla sicurezza cibernetica è in agenda e l'UE spera di poter offrire l'ambiente digitale online più sicuro al mondo. Una strategia e una proposta di direttiva stabiliranno un livello minimo comune di preparazione a livello nazionale, compresa una piattaforma online per prevenire e contrastare gli incidenti cibernetici transnazionali e i requisiti di relazione degli incidenti. Questo stimolerà un mercato europeo più ampio per la sicurezza e prodotti progettati per rispettare la privacy. Un aggiornamento del quadro dell'UE in materia di diritti d'autore è anch'esso un settore chiave per raggiungere il mercato unico digitale. Nel 2013, la Commissione cercherà una soluzione per le questioni legate ai diritti d'autore dove il rapido progresso è necessario attraverso un dialogo strutturato tra le parti interessate. Il cloud computing dovrebbe anche accelerare attraverso il potere di acquisto del settore pubblico. Il cloud computing è definito come un'ampia gamma di servizi basati sul web che hanno lo scopo di permettere agli utenti di ottenere una serie di capacità funzionali. È già considerato un sistema in grado di cambiare l'intero settore informatico. Adesso la Commissione ha deciso di lanciare azioni pilota nel Partenariato europeo per il cloud, per sfruttare il potere d'acquisto pubblico e contribuire a creare il più grande mercato TIC su cloud al mondo, smantellando le attuali resistenze nazionali e la percezione negativa dei consumatori. Infine, il lancio di una nuova strategia industriale nel campo dell'elettronica dovrebbe aumentare la quota dell'Europa nel mercato globale di micro e nano elettronica.Per maggiori informazioni, visitare: Agenda digitale: http://ec.europa.eu/digital-agenda/ Strategia europea per il cloud computing: http://ec.europa.eu/information_society/activities/cloudcomputing/index_en.htm

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