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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Fabbriche di alghe del futuro, dal prototipo alla produzione

Le fioriture di alghe e microalghe sembrano essere molto promettenti per nuovi prodotti farmaceutici, nutraceutici ed energetici. Ma produrre alghe in grandi quantità richiede un delicato equilibrio tra luce, temperatura e umidità, e questo ha sempre rappresentato una sfida di...

Le fioriture di alghe e microalghe sembrano essere molto promettenti per nuovi prodotti farmaceutici, nutraceutici ed energetici. Ma produrre alghe in grandi quantità richiede un delicato equilibrio tra luce, temperatura e umidità, e questo ha sempre rappresentato una sfida difficile per l'industria. Tutto questo è cambiato quando l'azienda austriaca ecoduna ha sviluppato un prototipo di fotobioreattore per la produzione industriale di microalghe. Ora, attraverso il progetto PHOBIOR ("An innovative photobioreactor for the production of micro algae with high amounts of omega-3 fatty acids"), finanziato dall'UE, ecoduna sta lavorando con il partner Energiepark Bruck per portare il prototipo su scala industriale. L'obbiettivo del progetto è quello di dimostrare che la tecnologia di ecoduna può assicurare una fornitura costante di alghe con condizioni ideali di luce e con l'ideale composizione di sostanze nutritive per la produzione di acidi grassi omega-3 per l'alimentazione umana. Gli acidi grassi omega-3 sono essenziali per la nutrizione umana e come integratore sono attualmente ricavati dall'olio di pesce. La soluzione sostenibile di PHOBIOR potrebbe fornire un'alternativa alla produzione di acidi grassi omega-3 dall'olio di pesce, togliendo pressione dagli stock ittici in diminuzione. I fotobioreattori funzionano amplificando in modo considerevole il volume fotoattivo, riducendo l'energia e l'acqua attualmente necessarie per coltivare le alghe e aumentando la qualità. La tecnologia del fotobioreattore dell'azienda usa un progetto con "giardini pensili" rotanti brevettati che segue il movimento del sole per garantire un'esposizione ottimale alla luce. Questa caratteristica del progetto affievolisce la luce, garantendo che l'esposizione alla luce non sia mai eccessiva per la crescita ideale. Le alghe sono così posizionate nella luce solare con un angolo molto piatto. Il sistema assicura inoltre un assorbimento totale della CO2 da parte delle alghe. Il biossido di carbonio non può fuoriuscire e tutta l'energia necessaria per l'integrazione è usata dal sistema, riducendo così i costi di gestione. A parte la produzione di omega-3, il progetto di ecoduna supporterà il crescente gruppo di aziende che o usano le alghe come materie prime o traggono in qualche altro modo beneficio dalla loro produzione, ad esempio per il trattamento delle acque o la cattura e lo stoccaggio del carbonio. L'impianto su scala industriale del fotobioreattore di PHOBIOR, il primo del suo genere, è stato aperto a ottobre 2012 presso Energiepark Bruck an der Leitha, in Austria. Ecoduna prevede che il successo dell'unità di produzione di PHOBIOR incoraggerà la costruzione e la vendita di centinaia di unità nei prossimi anni. "I giardini pensili e l'olio di alghe contenente omega-3 rappresentano i nostri prodotti principali", dice il responsabile delle vendite di ecoduna David Bernhard. "All'orizzonte ci sono anche altri prodotti di alto valore, come le creme di bellezza". L'azienda sta anche partecipando a un progetto di ricerca danese che usa le microalghe prodotte in un fotobioreattore per pulire le acque di scarico industriali. Comunque ecoduna è concentrato sull'utilizzo del proprio fotobioreattore per produrre alghe per l'estrazione di acidi grassi omega-3 come applicazione più promettente. "Nel lungo periodo, dopo ulteriori miglioramenti tecnologici e riduzioni dei costi, noi possiamo contribuire all'utilizzo dell'olio di alghe per energia, bioplastiche e trattamento delle acque", spiega Bernhard. Nel frattempo, nel breve periodo, è probabile che sul mercato si vedano altri prodotti farmaceutici e integratori alimentari derivati dalle alghe, quali proteine terapeutiche, antimicrobici, antivirali e fungicidi. "Finora noi siamo felici dei risultati relativi al contenuto di olio e ai tassi di crescita", dice Bernhard. "Con la luce affievolita e il processo continuo nella nostra tecnologia del fotobioreattore con 'giardini pensili', abbiamo inventato il perfetto ambiente per la crescita delle microalghe". Il team di PHOBIOR prevede che la ricerca proseguirà anche dopo la conclusione del progetto. "Miriamo ad aumentare l'automazione del processo e ogni giorno stiamo imparando sempre di più sul comportamento di diversi ceppi di alghe", dice Bernhard. "Questa curva di apprendimento ha portato direttamente al software che stiamo sviluppando". I risultati iniziali hanno già attirato l'attenzione di altri ricercatori, industria, mass media e persino del grande pubblico. "Noi stiamo condividendo la nostra conoscenza e le nostre esperienze con gli scienziati e il mondo dell'industria", dice Bernhard. "La produzione di acidi grassi omega-3 sarà parte della storia nei prossimi anni, poiché dovranno passare ancora alcuni anni prima di poter passare alla produzione di energia". PHOBIOR dovrebbe concludersi a ottobre 2013 e ha ricevuto quasi 1,1 milioni di euro di finanziamenti dall'UE.Per maggiori informazioni, visitare: ecoduna http://www.ecoduna.com/ Scheda informativa del progetto http://www.eaci-projects.eu/eco/page/Page.jsp?op=project_detail&prid=1915

Paesi

Austria

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