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West Antarctic Margin Signatures of Ice Sheet Evolution

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L’evoluzione della calotta glaciale antartica preistorica contiene insegnamenti per il futuro

La ricerca sui primissimi avanzamenti del ghiaccio sulla piattaforma continentale del Mare di Ross, quando i livelli di concentrazione atmosferica di CO2 erano paragonabili a quelli previsti in futuro, è un chiaro ammonimento.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

L’Antartide svolge un ruolo significativo nei sistemi oceanici e climatici della Terra. Comprendere l’evoluzione della calotta antartica, in particolare, può fornire informazioni preziose sulle future fluttuazioni globali del mare, sulla circolazione oceanica e sul clima. Con il sostegno del programma di azioni Marie Curie-Skłodowska (MCSA), il progetto WAMSISE, finanziato dall’UE, ha esaminato i dati dell’evoluzione della calotta glaciale sui margini continentali dell’Antartide occidentale dal Miocene medio ad oggi, cercando di chiarire i fattori alla base dei principali cambiamenti sedimentari e le loro implicazioni globali. «La ricerca sviluppata nell’ambito di WAMSISE si è concentrata sull’oscillazione della calotta glaciale del Miocene medio sulla piattaforma continentale del Mare di Ross», spiega il coordinatore del progetto Robert Larter.

Il programma International Ocean Discovery rappresenta una rara opportunità

WAMSISE si è avvalso dei nuovi risultati delle trivellazioni dell’International Ocean Discovery Program (IODP) e dell’invito rivolto alla borsista MSCA, Lara Pérez, a partecipare ad una spedizione IODP nel Mare di Scozia. «Abbiamo avuto la grande opportunità di lavorare su dati di un’epoca leggermente precedente a quella originariamente proposta, recuperati nel Mare di Ross durante la Spedizione IODP 374», osserva Larter. La spedizione IODP 374 aveva recuperato dati estesi del Miocene iniziale e medio (da 18 a 14 milioni di anni fa) da un sito di trivellazione sulla piattaforma continentale del Mare di Ross. «Pérez ha accettato la sfida di mettere in relazione questi dati con quelli provenienti dai siti originari del Deep Sea Drilling Project estratti negli anni Settanta in altre parti della piattaforma continentale del Mare di Ross, rivelando così i modelli geografici di sedimentazione legati ai primi avanzamenti della calotta glaciale sulla piattaforma continentale della regione», racconta Larter. Nella spedizione IODP 382 nel Mare di Scozia, Pérez ha correlato i risultati delle trivellazioni ai profili sismici. «Questo offre spunti sulla storia dello sviluppo della Corrente Circumpolare Antartica e sull’esportazione dell’acqua di fondo antartica attraverso il Mare di Scozia», spiega Larter. I risultati della spedizione sono stati presentati nell’articolo «Miocene to present oceanographic variability in the Scotia Sea and Antarctic ice sheets dynamics: Insight from revised seismic-stratigraphy following IODP Expedition 382».

Nuove prospettive sulle dinamiche della calotta glaciale antartica

La ricerca di WAMSISE sembra indicare che la calotta glaciale sia avanzata sulla piattaforma continentale in brevi intervalli di tempo, prima dell’Optimum climatico del Miocene. «Successivamente ci fu un’ampia avanzata della calotta glaciale marina attraverso il Mare di Ross durante la transizione climatica del Miocene medio, circa 14 milioni di anni fa», sottolinea Pérez. Inoltre, la ricerca ha mostrato un legame tra la variabilità regionale dei flussi di acqua di fondo e la dinamica della calotta glaciale antartica dal tardo Miocene ad oggi. Sulla base delle analisi sismo-stratigrafiche e delle correlazioni core-log-sismiche nel Mare di Ross, la borsista MSCA di WAMSISE ha indirizzato il lavoro su un articolo a più autori che descrive come la transizione regionale dalla crescita di calotte di ghiaccio isolate a calotte glaciali diffuse sia avvenuta nel Miocene.

Ricostruire il passato: significato delle concentrazioni di CO2

«Gli studi nel Mare di Ross forniscono un quadro più chiaro di come si sono comportate le calotte antartiche l’ultima volta che le concentrazioni atmosferiche di CO2 erano ai livelli che si prevedono nei prossimi decenni», sottolinea Larter. L’estensione dei ghiacci ha fluttuato, allora probabilmente guidata dalle variazioni dell’insolazione attribuite alle variazioni orbitali, ma ci sono stati lunghi periodi in cui le banchise di ghiaccio erano meno estese di oggi, in particolare su gran parte dell’Antartide occidentale. «Questi risultati sono un ammonimento sulle potenziali conseguenze del riscaldamento continuo», conclude Larter.

Parole chiave

WAMSISE, Miocene, International Ocean Discovery Program, margini continentali dell’Antartide occidentale, piattaforma continentale del Mare di Ross, calotte glaciali

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