Metodi efficienti per recuperare materiali di valore da vecchi edifici
I rifiuti da costruzione, ristrutturazione e demolizione rappresentano un flusso di rifiuti importante e ingombrante nell’UE-27, con una produzione di 374 milioni di tonnellate all’anno, esclusi i rifiuti da scavo. Sebbene i tassi di recupero siano relativamente elevati, dipendono principalmente dal riempimento e dal riciclaggio di bassa qualità. La mancanza di prezzi competitivi e di fiducia nella qualità dei materiali secondari ostacola ulteriormente gli sforzi di riciclaggio efficaci. La progettazione tradizionale degli edifici, che spesso trascura la facilità di smontaggio, riutilizzo e riciclo dei materiali, è un ostacolo fondamentale all’adozione dei principi dell’economia circolare nelle costruzioni. Per superare queste sfide è necessario un approccio globale, che comprenda cambiamenti nella filosofia di progettazione, progressi tecnologici, quadri normativi aggiornati e incentivi economici per orientare l’industria edilizia verso un modello più circolare. Il progetto ICEBERG, finanziato dall’UE, è stato creato per rivoluzionare il modo in cui vengono utilizzati i materiali edili a fine vita, superando le principali barriere che ostacolano l’economia circolare nel settore edilizio. «Il nostro obiettivo principale è stato quello di sviluppare e dimostrare soluzioni innovative ed economicamente vantaggiose per migliorare il recupero dei materiali edilizi secondari lungo l’intera catena del valore», spiega David Garcia Estevez, coordinatore del progetto. «Questo va dai materiali da costruzione a fine vita alla produzione di nuovi prodotti edilizi progettati per la circolarità e l’efficienza delle risorse, con un contenuto riciclato dal 30 % al 100 % di elevata purezza».
Strumenti intelligenti e tecnologie di recupero per pratiche edilizie sostenibili
ICEBERG ha introdotto una suite di soluzioni intelligenti integrate progettate per trasformare la logistica circolare inversa. In primo luogo, è stato sviluppato uno strumento di demolizione intelligente assistito dalla modellizzazione delle informazioni di costruzione (BIM) per pianificare, quantificare i flussi di rifiuti e valutare l’impatto ambientale ed economico dei progetti di ristrutturazione e demolizione. In secondo luogo, è stata implementata una piattaforma basata su blockchain per garantire la tracciabilità dei materiali edili a fine vita. Infine, i ricercatori hanno impiegato un sistema di identificazione a radiofrequenza e un codice QR per un’identificazione e un’autenticazione precise. Per quanto riguarda le tecnologie di recupero dei materiali, ICEBERG ha sviluppato metodi avanzati come l’imaging iperspettrale combinato con un software di apprendimento automatico per aumentare l’efficienza della selezione automatica nelle frazioni di rifiuti misti. Tra le altre innovazioni, un sistema ottimizzato per la frantumazione, la selezione e la pulizia dei materiali, oltre alla pirolisi rapida e alla purificazione dei rifiuti di legno. Inoltre, ha generato un processo che combina purificazione e solvolisi per le schiume isolanti polimeriche e tecniche avanzate di trattamento idrotermale e supercritico per i rifiuti contenenti vetro e silice.
Trasformazione dei materiali da costruzione ad alto contenuto di materiale riciclato
ICEBERG ha introdotto soluzioni di progettazione circolare per migliorare la circolarità dei materiali da costruzione a fine vita e sviluppare prodotti edili innovativi ad alto contenuto di materiale riciclato. Tra questi, il cemento eco-ibrido, composto da vetro riciclato, mattoni, cemento e gesso. Il progetto ha anche creato elementi prefabbricati in calcestruzzo con connessioni reversibili, oltre a pannelli in schiuma ultraleggera e in calcestruzzo con trucioli di legno. Un’altra innovazione è rappresentata dai blocchi forati smontabili che utilizzano la tecnologia Carbstone. Sono state sviluppate piastrelle circolari in ceramica con il 70 % di contenuto riciclato, mentre è stata prodotta una resina derivata dall’olio di pirolisi. Inoltre, sono stati prodotti pannelli flessibili in trucioli di legno e lastre di cartongesso contenenti il 35 % di gesso riciclato. ICEBERG ha presentato i suoi sviluppi in contesti reali attraverso sei casi di studio condotti in Europa e in Turchia. I dati in tempo reale di queste dimostrazioni sono stati utilizzati per valutare l’impatto economico e ambientale delle nuove soluzioni. «ICEBERG ha supportato la ristrutturazione e la demolizione degli edifici con strumenti intelligenti come la BIM e la tracciabilità nel cloud. Ha presentato tecnologie per la selezione automatica dei rifiuti e il riciclaggio di alta qualità, oltre a nuovi prodotti per l’edilizia circolare con caratteristiche di progettazione ecocompatibile», sottolinea. «I metodi di purificazione e riciclaggio migliorati hanno fornito materie prime secondarie di qualità superiore. Tuttavia, alcuni prodotti ICEBERG, anche con un maggior grado di circolarità e un minor contenuto di materiale vergine, possono essere ancora più costosi rispetto alle soluzioni attualmente disponibili sul mercato a causa delle condizioni economiche.»
Parole chiave
ICEBERG, riciclo, materiali edili a fine vita, economia circolare, selezione, calcestruzzo, BIM, modellizzazione delle informazioni di costruzione