Riflettori puntati sulla ricerca in materia di acquicoltura
Fin dal 1999 i paesi europei hanno condotto attività di esplorazione nell'ambito di programmi di ricerca finanziati dalla Comunità europea, relativi al controllo, alla regolamentazione e al monitoraggio delle attività di acquicoltura marina. In risposta alla marea di informazioni acquisite tramite queste indagini, si avvertì l'esigenza di operare uno sforzo concertato al fine di trarre il massimo beneficio dall'adozione di misure appropriate, di acquisire una visione d'insieme più approfondita, nonché di utilizzare correttamente i dati raccolti. Inoltre, sulla base di questi risultati, si ritenne necessario stabilire adeguate linee guida scientifiche per la regolamentazione di tutte le strategie e le pratiche aventi un impatto diretto o indiretto sull'acquicoltura marina. I principi fondamentali di queste linee guida avrebbero dovuto prendere in considerazione gli aspetti socioeconomici e relativi all'elaborazione delle politiche in grado di produrre le migliori pratiche ambientali, sulla base della comprensione di fattori quali l'impatto degli effluenti prodotti dalle industrie e dalla collettività sulla vita e gli habitat marini, le sostanze nutritive organiche e inorganiche e l'effetto dei controlli ambientali già in uso. La creazione del sito Internet MARAQUA (Monitoring and Regulation of Marine Aquaculture) fu proprio il risultato diretto di questo sforzo concertato. La sua funzione principale non è quella di produrre nuovo materiale di ricerca, ma piuttosto di riesaminare i dati già acquisiti e di elaborare le linee guida fondamentali per stimolare una corretta ed appropriata azione di controllo, monitoraggio e regolamentazione delle attività che influenzano l'acquicoltura marina. Il sito funge, inoltre, da punto centrale di divulgazione delle informazioni in esso contenute, fornendo un elenco di esperti del settore, articoli di ricerca di grande attualità, notizie in merito a workshop e seminari, una lista completa dei siti che offrono informazioni supplementari, ed infine un bollettino elettronico biennale per tutti gli interessati.