Un aiuto per i progettisti
I partecipanti al progetto DESARTE hanno analizzato le pratiche di produzione estetica e il relativo supporto tecnico al fine di progettare un innovativo ambiente di lavoro per architetti e paesaggisti. L'obiettivo è stato quello di costruire un'infrastruttura di calcolo flessibile in grado di facilitare la natura complessa, aperta e collaborativa del lavoro dei progettisti. Il progetto DESARTE si è concentrato sullo sviluppo del supporto informatico per l'integrazione della produzione estetica nella progettazione di oggetti e spazi. È importante sottolineare che questo tipo di progettazione è un processo molto complesso che comporta la "lettura" e "scrittura" dei materiali. I partecipanti al progetto, infatti, hanno prodotto le conoscenze empiriche necessarie per costruire un ambiente operativo di progettazione organizzativo e tecnico integrato. Essi, inoltre, hanno fornito gli strumenti tecnici necessari per la progettazione di documenti multimediali, il collegamento dei documenti stessi e la cooperazione con i concetti di progettazione a distanza. Le pratiche non ordinarie ed estetiche risultano facilitate e si basano su requisiti specifici, fra cui la lingua. Quest'ambiente di lavoro elettronico computerizzato integra gli strumenti di progettazione esistenti in un ambiente collaborativo che facilita l'attività dei progettisti, permettendone l'ubicazione fisica distribuita. Inoltre, esso facilita l'interazione fra i progettisti, da un lato, e i professionisti della produzione e del marketing e gli utenti (per esempio i produttori), dall'altro. Nel quadro della metodologia interdisciplinare del progetto, inoltre, sono stati esaminati numerosi aspetti di progettazione, ambienti e utenti finali. Un particolare aspetto di DESARTE riguarda l'ipercollegamento con àncora (l'elemento che contrassegna l'inizio e la fine del collegamento ipertestuale),che consente il collegamento in e out dei documenti che non possono essere modificati, a differenza dei collegamenti ipertestuali WWW. Inoltre, il meccanismo di memoria soggiacente sarà potenziato, al fine di progettare un livello più efficiente dimemorizzazione dei componenti dell'ipertesto (storage layer). Fra i futuri prototipi figureranno un ambiente in grado di supportare approfondimenti creativi e visioni di progettazione iniziali utilizzabili dai progettisti di nuovi oggetti, nonché un ambiente che facilita i compiti eseguiti durante la costruzione di un oggetto.
