Scoperta del viaggio intermodale europeo
Gli europei stanno diventando più mobili e stanno scegliendo di viaggiare in auto o in aereo piuttosto che con altri mezzi di trasporto. Tale preferenza potrebbe essere vanificata da un'assenza di modalità di trasporto integrate e/o dai clienti che non sono in grado di combinare modalità diverse da soli. A peggiorare la situazione, gli operatori dei trasporti non sono sempre informati sul potenziale del mercato dei servizi di trasporto pubblici integrati. Vi è quindi una lacuna nella comprensione della domanda e dell'offerta intermodale. Il progetto KITE, finanziato dall'UE, ha stabilito una base di conoscenze per il viaggio intermodale europeo. Lo scopo era raccogliere le informazioni necessarie sull'intermodalità per consentire ai passeggeri di accedervi facilmente e alle parti interessate di usarle, ad esempio, per la pianificazione delle attività. Il lavoro prevedeva l'identificazione delle lacune nell'intermodalità dei passeggeri ed era integrato da analisi e sondaggi usati come indicatori della situazione del mercato. Sono stati presi in considerazione anche i bisogni degli utenti. Di conseguenza, è stata creata un'analisi specifica costi-benefici che ha offerto un metodo per valutare i processi e le tattiche intermodali. Le informazioni raccolte si riferiscono alle abilità, alle attitudini e ai requisiti degli utenti, alle raccomandazioni per standard relativi ai servizi intermodali, oltre a informazioni/emissioni di biglietti e interfacce. Il formato di questa base di conoscenze supporta le funzioni di uso, ricerca, aggiornamento e inserimento dei dettagli essenziali. È stata infine prodotta una fonte di informazioni basata su web, Kitewiki, accessibile al sito: http://ifv-kite.ifv.uni-karlsruhe.de/kite/wiki/ Dando informazioni concise sui viaggi intermodali, consente di integrare e divulgare le informazioni attuali e future.
