Energia rinnovabile nascosta tra le onde
L'Europa ha fatto un ottimo lavoro nello sfruttamento dell'energia solare ed eolica nel continente. Ma per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del 2020, il mix energetico deve includere anche altre fonti di energia rinnovabile. La tecnologia per sfruttare l'energia delle onde sta maturando, grazie in parte a investimenti corretti in ricerca e sviluppo (R&S). Il progetto Wavegen (Wave pump submergible power generator), finanziato dall'UE, ha cercato di portare l'energia delle onde a un livello superiore. L'obiettivo era integrare una tecnologia delle pompe consolidata, sviluppata da un precedente progetto di ricerca e sviluppo tecnologico (RST) (Wavepump), con una turbina idraulica sommergibile. Per massimizzare la produzione di energia, i partner di progetto hanno deciso di legare diverse pompe. Per superare problemi quali le vibrazioni di smorzamento, l'equipe di Wavegen ha utilizzato un modello di fluidodinamica computazionale (CFD) per simulare diversi assetti e condizioni del mare. È stata posta la massima cura durante la progettazione e la costruzione del prototipo Wavegen per ridurre i costi associati a installazione e funzionamento, ovvero la manutenzione. Sono poi state condotte prove sul campo per identificare la distanza ottimale tra le pompe e minimizzare quindi una pulsazione indesiderata. È da notare anche che il sistema è flessibile e si può configurare per connetterlo a un convertitore idroelettrico terrestre. Il prototipo Wavegen ci ha avvicinato al giorno in cui si potrà sfruttare l'abbondante fornitura di energia nelle acque attorno all'Europa.