La Commissione lancia 146 progetti pilota per l'assistenza regionale e urbana
La Commissione europea ha lanciato 146 progetti pilota per piani innovativi di sviluppo regionale e urbano. Al finanziamento dei progetti saranno destinati complessivamente 103 milioni di ECU provenienti dai Fondi strutturali, volti in particolare allo sviluppo di nuovi metodi per la creazione di posti di lavoro. I progetti da sostenere rientrano nei settori seguenti: - nuove fonti di occupazione: sono stati selezionati 41 progetti che creeranno posti di lavoro in settori quali ambiente, assistenza pediatrica, assistenza agli anziani e miglioramento delle condizioni di vita; - cooperazione interregionale su temi culturali: nel complesso saranno sostenuti 32 progetti per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale, nonché per la creazione di posti di lavoro e lo scambio delle pratiche ottimali; - innovazione: . strategie regionali d'innovazione (Regional Innovation Strategies - RIS): questi progetti promuovono la cooperazione del settore pubblico/privato nell'intento di consentire un utilizzo più efficiente della capacità innovativa della regione. In totale sono stati selezionati per il sostegno 19 progetti; . trasferimento regionale di tecnologia (Regional technology transfer - RTT): sostegno per l'istituzione di partenariati fra regioni di paesi differenti, consentendo alle PMI delle regioni meno favorite di ottenere l'accesso alle reti europee e alle opportunità per il trasferimento tecnologico. In questo settore sono stati selezionati sette progetti che interessano più di trenta regioni; - iniziative regionali sulla società dell'informazione (Regional Information Society Initiatives - RISI): mediante l'istituzione di partenariati nelle regioni, questi progetti mirano a sviluppare l'uso e l'attuazione della società dell'informazione. Complessivamente, nel quadro di questa sezione, sono stati selezionati 21 progetti; - azioni innovative per lo sviluppo urbano: 26 progetti riguardanti problemi comuni quali miglioramento dell'ambiente, integrazione sociale, ristrutturazione delle aree meno abbienti, conservazione architettonica, uso delle tecnologie dell'informazione, miglioramenti dell'accesso e un approccio alla creazione di posti di lavoro basato sul partenariato.