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Development of a "Tandem" chemosensor system based on both highly selective and highly sensitive innovative materials: Application to ultra-trace detection of EXplosives

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"Sentire" il pericolo

Alcuni ricercatori finanziati dall'UE hanno sviluppato un nuovo sensore di gas in grado di rilevare anche labili tracce di esplosivi pericolosi, con falsi allarmi ridotti al minimo. Questa tecnologia può rivelarsi importante per numerose applicazioni di separazione e rilevazione dei gas.

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La crescente minaccia del terrorismo internazionale evidenzia l'esigenza di sviluppare sensori "intelligenti" di elevata sensibilità e precisione, in grado di rilevare i gas pericolosi. in particolare i composti azotati ad anello presenti negli esplosivi a base di TNT (2,4-dinitrotoluene, 1,3-dinitrobenzene o 2,4-TNT). Alcuni ricercatori europei hanno dato avvio, a tale scopo, al progetto DETEX. Tali ricercatori miravano a sviluppare un sistema capace di rilevare quantità minime di materiali pericolosi e contemporaneamente di generare meno falsi allarmi. Si è addivenuti alla conclusione che l'utilizzo di un polimero fluorescente amplificatore (AFP) è il miglior modo per ottenere una rilevazione di elevata sensibilità. Gli scienziati hanno integrato l'AFP con un polimero a impronta molecolare (MIP), un materiale sensibile ad alta selettività. Gli AFP sono materiali fluorescenti sensibili che producono guadagni di segnale o una risposta amplificata quando interagiscono con determinate sostanze. I MIP sono polimeri creati su misura in modo da formare siti di legame per specifiche molecole (ad esempio un composto azotato ad anello) con una specificità relativamente elevata a costo contenuto. una specie di serratura in cui entra solo una determinata chiave. I ricercatori del progetto DETEX hanno progettato e sintetizzato svariati MIP con l'obiettivo di preconcentrare i vapori prima della rilevazione, seguita dal legame selettivo ai composti azotati aromatici presenti nel TNT. Inoltre i ricercatori hanno sintetizzato AFP stabili alle alte temperature e negli ambienti chimici distruttivi. Nel prosieguo della progettazione e dell'integrazione del sistema, gli scienziati hanno caratterizzato le prestazioni in termini di quanto esposto più sopra e di riproducibilità e tempo di risposta. Essi hanno inoltre analizzato le sostanze che possono produrre falsi allarmi, per migliorare ulteriormente il progetto. Il progetto DETEX ha così consentito di ottenere un nuovo chemosensore per esplosivi o stupefacenti, in grado di preconcentrare e filtrare le molecole di vapore prima della rilevazione. Il sistema ha dimostrato un'eccellente sensibilità e selettività a un costo contenuto, e questa tecnologia sarà sicuramente vantaggiosa per numerose altre applicazione di rilevazione dei gas.

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