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Il Primo Ministro francese tiene il discorso di apertura della conferenza europea sulle tecnologie industriali

Lionel Jospin, Primo Ministro francese, ha tenuto il discorso di apertura della principale conferenza europea sulle tecnologie ed i materiali industriali, tenutasi a Tolosa, in Francia, dal 27 al 30 ottobre 1997. Nel suo intervento ha ribadito l'importanza della ricerca, sia p...

Lionel Jospin, Primo Ministro francese, ha tenuto il discorso di apertura della principale conferenza europea sulle tecnologie ed i materiali industriali, tenutasi a Tolosa, in Francia, dal 27 al 30 ottobre 1997. Nel suo intervento ha ribadito l'importanza della ricerca, sia per la Francia sia per l'Europa, e la rilevanza del ruolo che essa potrebbe assumere nella creazione di posti di lavoro, oltre ad esprimere il proprio parere in merito ai futuri programmi di ricerca comunitari. Il Premier ha affermato che la ricerca è sempre stata un elemento chiave per la Francia, sia dal punto di vista scientifico sia industriale, e che l'esigenza di una cooperazione trans-nazionale in quest'area è di primaria importanza se l'Europa intende mantenere la propria influenza sul piano internazionale. Ha poi continuato sostenendo che il prossimo Programma quadro della Comunità giocherà un ruolo considerevole nel garantire che l'Europa possa competere con i suoi concorrenti più importanti, particolarmente gli USA. Il Primo Ministro ha inoltre ribadito l'esigenza di sviluppare un maggior numero di partenariati paneuropei, sulle stesse linee di Airbus e di Ariane, che hanno dato dei risultati estremamente positivi. Il problema più grave che affligge l'Europa è la disoccupazione. Grazie alle nuove tecnologie, ha poi osservato, negli ultimi anni, negli USA, si sono creati molti nuovi posti per lavoratori qualificati. L'Europa dovrebbe cercare di fare lo stesso, orientando sia l'innovazione sia lo sviluppo tecnologico verso la creazione di posti di lavoro, adottando le misure appropriate tanto a livello nazionale quanto a livello europeo. Occorre sviluppare una politica sulla ricerca parallelamente alle politiche sulle innovazioni tecnologiche in un contesto più generale, ha sottolineato Monsieur Jospin. Le politiche pubbliche in queste aree dovrebbero essere flessibili e coerenti con il dovere primario dei governi: lo sviluppo di un ambiente e delle condizioni adatte per portare a termine progetti innovativi. Lo sviluppo di un siffatto ambiente richiederebbe: - un maggiore avvicinamento dei centri di ricerca pubblica al mondo industriale e commerciale; - un maggiore orientamento delle attività di istruzione e di formazione verso una cultura scientifica e innovativa; - la creazione, da parte dei governi, di condizioni economiche e finanziarie a sostegno dell'innovazione tecnologica; - l'adozione di strutture normative, nazionali ed europee, volte alla creazione di strumenti di promozione e di protezione dell'innovazione. Per quanto riguarda lo sviluppo del Quinto programma quadro comunitario, il Primo Ministro Jospin ha notato che l'efficacia della ricerca comunitaria, in passato, era limitata dalla dispersione delle attività stesse. Ha poi affermato che il Quinto programma quadro dovrebbe concentrare le proprie risorse a vantaggio dell'eccellenza scientifica, dei cittadini europei e della propria competitività; dovrebbe essere vicino ai cittadini, accessibile, efficiente e flessibile. Concludendo il proprio intervento, ha ribadito il fatto che da sole, le misure adottate dai governi non avrebbero alcuna efficacia, ma che anzi dovrebbero essere accompagnate da un cambiamento di atteggiamento. Ha fatto notare come sia in Francia sia in Europa, si continui a scoraggiare l'assunzione del rischio - fattore centrale delle attività dei ricercatori e degli imprenditori. La creazione di una cultura dell'innovazione è responsabilità dei singoli individui, sebbene le autorità pubbliche debbano assicurarsi che le loro iniziative abbiano un maggiore riconoscimento e supporto, pur offrendo garanzie che gli inevitabili insuccessi non penalizzeranno coloro che hanno deciso di assumersi dei rischi. La conferenza, organizzata nell'ambito del programma di ricerca Tecnologie industriali e materiali (BRITE/EURAM) della Commissione europea, si è concentrata sullo sviluppo delle politiche sulla ricerca per il XXI secolo, considerando, in particolar modo, la preparazione del Quinto programma quadro di RST dell'UE. L'evento ha inoltre rappresentato la possibilità di revisione dei risultati ottenuti dalle attività comunitarie di ricerca in questo campo negli ultimi dieci anni. Sono stati analizzati, sia nel corso di dibattiti sia mediante dimostrazioni ed esposizioni relative a progetti riusciti, tre temi principali: - un ambiente migliore in cui vivere e lavorare; - la fabbrica del futuro; - nuove prospettive nell'aeronautica.

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