"Water and wetlands in the Mediterranean", Agadir, Marocco
La regione del Mediterraneo è unica per il suo clima molto particolare e la sua lunga storia di presenza umana. Con l'avvento dell'industrializzazione, l'agricoltura intensiva, l'urbanizzazione, le spinte della popolazione e le preoccupazioni per la salute, molte zone umide sono state distrutte. Nel ventesimo secolo la perdita di zone umide è stata stimata fino al 50%. Molte delle zone umide rimaste hanno visto vari cambiamenti e il loro ruolo naturale si è sostanzialmente ridotto.
Il programma della manifestazione verterà su sei temi:
- gestione delle risorse idriche al fine di ottimizzare i servizi delle zone umide (zone umide nel ciclo dell'acqua, inquinamento, distribuzione dell'acqua e irrigazione, energia idroelettrica);
- adattamento ai cambiamenti climatici e ruolo dei servizi delle zone umide (compresi quelli che contribuiscono a ridurre la desertificazione);
- mantenimento dei servizi e dello stato di salute degli ecosistemi delle zone umide, nonostante le crescenti pressioni umane (demografia e urbanizzazione, turismo, cambiamenti d'uso del suolo, grandi infrastrutture), con particolare attenzione alle zone costiere;
- patrimonio culturale delle zone umide e il loro valore per le società mediterranee (paesaggi marini e terrestri, archeologia, pratiche tradizionali, luoghi sacri, eventi sociali secolari, turismo ecologico e culturale);
- raggiungimento di un uso sostenibile e di lungo periodo delle risorse naturali delle zone umide in settori come l'agricoltura, l'allevamento, la pesca, l'acquacoltura, l'estrazione del sale e i materiali edili;
- valori della biodiversità che dipende dagli ecosistemi delle zone umide (compresi i servizi diretti all'uomo, la scienza e l'istruzione).Per ulteriori informazioni, visitare: http://agadir2012.medwet.org/(si apre in una nuova finestra)