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L'Unione europea presenta la strategia del dopo Kyoto sul cambiamento climatico

La Commissione europea ha adottato una comunicazione sul cambiamento climatico, come primo passo verso lo sviluppo di una strategia dopo Kyoto, intesa a mettere in atto misure per adempiere agli impegni legalmente vincolanti volti alla riduzione delle emissioni di gas a effett...

La Commissione europea ha adottato una comunicazione sul cambiamento climatico, come primo passo verso lo sviluppo di una strategia dopo Kyoto, intesa a mettere in atto misure per adempiere agli impegni legalmente vincolanti volti alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra assunti nel dicembre 1997. L'Unione europea, in qualità di firmataria del protocollo, ha la responsabilità di garantire che le azioni degli Stati membri siano conformi e soddisfino gli obblighi degli impegni legali presi. La comunicazione invita il Consiglio a rispondere ad un certo numero di questioni essenziali che devono essere risolte prima di poter mettere in atto una strategia efficiente. I criteri principali per una strategia globale dovranno tenere conto di tutte le disposizioni contenute nel protocollo. Il meccanismo flessibile, che protegge la competitività dell'industria dell'Unione europea, dovrà essere introdotto in modo progressivo e coordinato. Lo sviluppo di tale strategia comporterà un'analisi di tutti i settori dell'economia dell'Unione europea, al fine di identificare le possibili aree d'azione. Dovrà essere avviato un processo interattivo tramite il quale possa essere creato un contesto comunitario, al fine di garantire lo sviluppo di una strategia coordinata. Per elaborarla, l'Unione europea e gli Stati membri dovranno avviare un processo interattivo volto a consentire il coordinamento delle rispettive azioni, lo scambio di dati, il controllo dei progressi realizzati, in particolare a livello europeo, e l'individuazione delle aree d'azione. La comunicazione sottolinea anche la necessità di un dialogo rafforzato con altre parti del protocollo, al fine di garantire la ratifica e di discutere questioni quale la negoziazione delle emissioni, che sarà presa in esame nel corso della prossima conferenza di Buenos Aires, e la Commissione ritiene che le discussioni debbano concentrarsi sull'istituzione di regole rigorose e di esigenze minime. Entro la fine del 1998, gli Stati membri dovranno fornire informazioni in merito alle strategie nazionali e a che cosa si aspettano dall'Unione europea, al fine di consentire di elaborare una comunicazione più completa nel primo semestre del 1999.

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