Le industrie europee e giapponesi dei semiconduttori trovano un accordo per prevenire conflitti anti-dumping
La Commissione europea ha recentemente approvato un accordo concluso fra l'Associazione dei produttori europei di componenti elettronici (European Electronic Components Manufacturers Association - EECA) e l'Associazione delle industrie elettroniche del Giappone. L'accordo prevede la creazione di un sistema di raccolta e mantenimento dati per determinati semiconduttori al fine di garantire la rapida soluzione delle procedure anti-dumping. L'accordo riguarda i semiconduttori per DRAM (Dynamic Random Access Memories - memoria RAM dinamica) e EPROM flash (Flash Erasable Programmable Read-Only Memories - memoria flash cancellabile a sola lettura programmabile). La Commissione ha esaminato l'accordo per verificarne la conformità alle norme comunitarie in materia di concorrenza e, non trovando alcun conflitto, ha dato la sua approvazione. Questo è stato concesso a condizione che siano tenuti strettamente confidenziali i dati raccolti sulle società e sui prodotti specifici, in merito ai costi di produzione delle DRAM e delle EPROM flash per i mercati domestici e dell'esportazione. Una volta avviata la procedura anti-dumping, l'accesso ai dati sarà possibile soltanto alla Commissione europea e alle competenti autorità giapponesi. In questo caso, l'accordo prevede che né le associazioni né le loro società affiliate potranno scambiarsi prezzi o informazioni e nemmeno discutere l'evoluzione dei prezzi allo scopo di evitare futuri provvedimenti anti-dumping.
Paesi
Giappone