Quarta relazione sul pacchetto normativo per le telecomunicazioni Recentemente la Commissione europea ha adottato la quarta relazione di una serie di documenti pubblicati dalla stessa Commissione europea in merito allo stato di attuazione del pacchetto normativo comunitario per le telecomunicazioni. L'iniziativa è stata avviata nel mese di m... Recentemente la Commissione europea ha adottato la quarta relazione di una serie di documenti pubblicati dalla stessa Commissione europea in merito allo stato di attuazione del pacchetto normativo comunitario per le telecomunicazioni. L'iniziativa è stata avviata nel mese di maggio 1997, con l'intento di informare le istituzioni europee, le pubbliche amministrazioni, i concorrenti sul mercato e i fabbricanti di apparecchiature circa i progressi ottenuti nel garantire la trasposizione e l'applicazione delle misure adottate, a partire dal 1987, a livello europeo nel settore delle telecomunicazioni. La relazione verte sulle principali disposizioni legislative e riguarda aspetti quali: autorità di regolamentazione nazionali, concessione di licenze, interconnessione, servizio universale, tariffe, numerazione, frequenze e diritto di passaggio. La relazione perviene alla conclusione generale che la gran parte delle norme europee sono state attuate nel diritto nazionale e sono applicate con efficacia negli Stati membri, con benefici tangibili per l'intera economia europea. Per quanto concerne la trasposizione delle norme europee nel diritto nazionale, la conclusione generale è che è stata ormai completata la trasposizione di quasi tutto il pacchetto normativo. La relazione rileva che le autorità di regolamentazione nazionali hanno iniziato anche ad attuare in tutti gli Stati membri i principi dettati nel pacchetto normativo e stanno collaborando e scambiando sistematicamente informazioni, reciprocamente e con la Commissione. Tuttavia permangono alcune preoccupazioni circa la sufficienza dei poteri e delle risorse a loro disposizione, il grado di separazione dall'organismo di controllo degli elementi obbligatori e la chiarezza della divisione dei poteri tra i differenti organismi che costituiscono le autorità di regolamentazione nazionali. Secondo la relazione, anche le strutture nazionali competenti per la concessione di licenze stanno operando in modo ottimale e, infatti, un gran numero di nuovi attori è stato autorizzato a entrare sul mercato e le procedure applicate in pratica sono ampiamente conformi ai requisiti legislativi. Le rimanenti preoccupazioni si riferiscono in particolare alle onerose condizioni per il rilascio di licenze, alla mancanza di trasparenza in merito a condizioni e procedure, ai livelli di tassazione e alla lentezza dei tempi necessari, talvolta, per il rilascio delle licenze. Inoltre, nell'UE sono già in atto un numero significativo di accordi di interconnessione tuttavia rimangono preoccupazioni riguardo all'eccessiva lunghezza dei negoziati, alla scarsità di accordi nel mercato fisso, l'inadeguatezza di alcune offerte di interconnessione di riferimento e la mancanza di trasparenza nei sistemi di contabilizzazione dei costi. Ad ogni modo nella relazione si evidenzia che i prezzi di interconnessione stanno iniziando a convergere verso i prezzi della prassi ottimale, il che contribuisce al livello concorrenziale del servizio.
