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L'UE promuove il capitale di rischio per le PMI

Il Parlamento europeo ha adottato senza discussione la risoluzione presentata dall'on. Giorgos Katiforis (Gr, PSE)sulla lotta alla disoccupazione mediante la promozione del capitale di rischio per le PMI (piccole e medie imprese). L'on. Katiforis ha affermato che l'Unione eur...

Il Parlamento europeo ha adottato senza discussione la risoluzione presentata dall'on. Giorgos Katiforis (Gr, PSE)sulla lotta alla disoccupazione mediante la promozione del capitale di rischio per le PMI (piccole e medie imprese). L'on. Katiforis ha affermato che l'Unione europea (UE) deve assumere un atteggiamento più positivo nei confronti degli investimenti di rischio incoraggiando, ad esempio esenzioni fiscali sostenute da garanzie statali, programmi di consulenza e sostegno ed accordi di partenariato tra grandi e piccole imprese. La commissione economica e monetaria, pur favorevole ad un'iniziativa della Commissione europea, nota che l'Unione europea è in un certo senso in ritardo sugli Stati Uniti; secondo la risoluzione, tuttavia, l'introduzione della moneta unica è un fattore positivo per il mercato del capitale di rischio. Il Consiglio europeo ritiene che un migliore accesso delle piccole imprese al mercato del capitale di rischio sia un fattore determinante per incoraggiare la creazione di occupazione. Nella sua risposta presentata ai ministri dell'Unione europea in occasione del vertice di Cardiff nel giugno 1998 la Commissione ha individuato taluni settori ad alta tecnologia, quali l'informatica, le telecomunicazioni o la biotecnologia, ritenendoli importanti che richiedono investimenti sostanziali al fine di realizzare il potenziale delle PMI. La Commissione considera pertanto che un piano d'azione relativo al capitale di rischio costituisca il primo passo verso un mercato dei capitali di rischio paneuropeo. Secondo la commissione economica e monetaria, l'eccesso di regolamentazione e le differenze di trattamento fiscale ostacolano gli investimenti. Il piano d'azione della Commissione dovrebbe quindi sforzarsi essenzialmente di promuovere in Europa un atteggiamento più positivo nei confronti degli investimenti di rischio, favorendo ad esempio le esenzioni fiscali sostenute da garanzie statali, programmi di consulenza e sostegno ed accordi di partenariato tra grandi e piccole aziende. Occorre anche incoraggiare il commercio elettronico delle PMI. Dal lato del risparmio, anche gli investitori dovrebbero poter fruire di incentivi fiscali ed essere legalmente tutelati e dovrebbe essere promosso il mercato azionario delle PMI (EASDAQ) nonché il mercato obbligazionario del settore.

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