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Intervista
Contenuto archiviato il 2024-04-18

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La collaborazione transfrontaliera posiziona l’università lettone come eccellenza regionale nel settore dei trasporti intelligenti

Attraverso la collaborazione transfrontaliera e la condivisione delle conoscenze, il progetto ALLIANCE, finanziato dall’UE, consente a un’università lettone di posizionarsi come leader regionale nel settore dei trasporti intelligenti.

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La Lettonia sta lavorando per affermarsi come leader nel settore dei trasporti innovativi. Al centro di questa strategia c’è l’Istituto nazionale dei trasporti e delle telecomunicazioni (TTI, Transport and Telecommunication Institute), un centro di know-how scientifico e tecnologico. Per contribuire a migliorare il profilo dell’istituto nel campo dei trasporti intelligenti e sostenibili, il progetto ALLIANCE (Enhancing excellence and innovation capacity in sustainable transport interchanges), finanziato dall’UE, collega il TTI e il suo staff con due enti di ricerca europei riconosciuti a livello internazionale: l’Università della Tessaglia (UTH), in Grecia, e il Fraunhofer Institute for Factory Operation and Automation (IFF), in Germania. Per saperne di più sul lavoro in corso di ALLIANCE, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con due ricercatori fortemente coinvolti nel progetto: Irina Yatskiv, professoressa del TTI e coordinatrice del progetto ALLIANCE, e Klaus Richter dell’IFF. Quali sono gli obiettivi che il progetto si propone di realizzare? Yatskiv: Il progetto ALLIANCE sta lavorando per migliorare la capacità di innovazione del TTI. Il nostro obiettivo finale è farne uno dei principali centri di ricerca e innovazione nel campo dei sistemi di trasporto interconnessi, sia a livello nazionale che regionale. A tal fine, lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner dell’UTH e dell’IFF per organizzare la formazione, gli scambi di personale, la collaborazione nella ricerca e nelle pubblicazioni e lo scambio di conoscenze generali. Ci siete riusciti? Yatskiv: Per investire nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di trasporto sostenibili, le autorità e le imprese lettoni devono prima di tutto fidarsi dei loro esperti nazionali, compreso il TTI. Per questo motivo, i rappresentanti del Dipartimento finanziario e per la pianificazione dello sviluppo del Ministero dei Trasporti e del terminal internazionale di autobus e pullman di Riga fanno tutti parte del comitato scientifico per l’eccellenza e l’innovazione (SAP, Scientific Excellence and Innovation Assurance Panel) di ALLIANCE e partecipano attivamente ai seminari di formazione per formatori e ai dibattiti pubblici del progetto. Inoltre, i rappresentanti della città e dell’aeroporto di Riga sono attivamente coinvolti nei gruppi di ricerca collaborativi di ALLIANCE e sono state organizzate tavole rotonde speciali con rappresentanti di vari centri logistici lettoni. Coinvolgendo nel progetto le autorità governative e le imprese del settore dei trasporti e facendole collaborare con i ricercatori del TTI, il progetto ALLIANCE ha promosso con successo il riconoscimento degli scienziati dell’istituto come esperti nel campo dei trasporti intelligenti. Avendo aiutato gli enti di trasporto ad affrontare problemi reali, questi ricercatori hanno ora la credibilità per offrire i loro servizi in Lettonia e in tutta la regione circostante. Quali sono stati, secondo lei, i risultati più importanti determinati da questa collaborazione? Yatskiv: Uno dei risultati più importanti del progetto è stata l’istituzione del Programma per gli interscambi di trasporto sostenibile (STIP, Sustainable Transport Interchanges Program). Sulla base di un’analisi delle carenze, STIP esamina lo sviluppo pianificato delle reti di trasporto lettoni e definisce le conoscenze e le competenze richieste. Questo processo ha portato allo sviluppo di 12 nuovi corsi di formazione nel trasporto passeggeri e merci che contribuiscono a colmare le lacune di conoscenze e competenze identificate mediante l’analisi prima che questi progetti pianificati possano essere attuati. Richter: Inoltre, il formato digitale di STIP potrebbe essere inteso come un contributo significativo all’eredità complessiva del progetto. Il primo passo è stato lo sviluppo del nuovo materiale formativo sugli interscambi di trasporto sostenibile, curato e coordinato dall’UTH. Il secondo passo è stata la trasformazione di STIP in contenuti e-learning, ora accessibili a tutte le parti interessate sotto forma di unità di autoapprendimento gestibili. La visione per il futuro è che la piattaforma elettronica consenta una diffusione sostenibile e senza barriere di conoscenze aggiornate nel settore degli interscambi di trasporto sostenibile a livello multidisciplinare. Potrebbe anche fungere da base di lavoro collaborativa tra mondo dell’istruzione, della ricerca e delle imprese. Può fornire un esempio di come i partner del progetto hanno contribuito a STIP? Richter: L’attenzione dell’IFF si è concentrata sulla condivisione delle informazioni riguardo all’uso delle tecnologie più avanzate nel campo dei trasporti intelligenti. Ad esempio, osserviamo che il prossimo livello delle TIC sarà l’integrazione con l’Internet degli oggetti, che avrà un impatto notevole sui servizi di logistica e trasporto. Durante il progetto, abbiamo visto come i processi logistici dell’aeroporto di Riga hanno potuto beneficiare di una Zona di logistica intelligente (Smart Logistics Zone) abilitata per l’Internet degli oggetti, una struttura di progettazione per l’interazione ottimale di logistica, processi e sistemi. Da questa analisi, abbiamo ideato uno schema orientativo per l’uso dei dispositivi dell’internet degli oggetti per la gestione efficiente delle attrezzature negli aeroporti. Questo piano è stato poi condiviso attraverso il programma STIP di ALLIANCE. Avete dovuto superare difficoltà inaspettate durante lo svolgimento del progetto? Richter: Ogni volta che ci si impegna in progetti transfrontalieri, è inevitabile che sorgano alcune difficoltà di natura culturale. Poiché tutti i partner di ALLIANCE provengono da paesi diversi, ognuno di noi ha una diversa comprensione e un diverso approccio ai trasporti e alla logistica. In Germania, ad esempio, consideriamo la logistica dei trasporti come parte dell’intera catena di fornitura, per cui tendiamo ad adottare un approccio sistemico. Indipendentemente da queste differenze, ritengo che le discussioni fra i partner del progetto siano state fruttuose e siano riuscite a raggiungere l’obiettivo di integrare i nostri diversi livelli di competenza. Effettivamente, l’approccio di ALLIANCE alla collaborazione potrebbe servire da standard di riferimento per consentire la cooperazione e il dialogo su un problema comune tra le varie parti interessate, senza mettere in discussione le competenze laddove siano identiche. Quale aspetto del progetto la rende più orgogliosa? Yatskiv: ALLIANCE ha stabilito un nuovo modo di collaborare per le istituzioni di ricerca e la comunità imprenditoriale e, di conseguenza, osserviamo un aumento della domanda di servizi di consulenza del TTI. Ad esempio, abbiamo già alcune richieste di collaborazione da parte dell’aeroporto di Riga. Inoltre, il progetto continua a suscitare l’interesse nel trovare soluzioni integrate per il sistema dei trasporti di Riga. È stato solo il TTI a trarne beneficio, o anche i partner hanno tratto beneficio dalla collaborazione? Richter: L’approccio multidisciplinare e integrativo del progetto, che rappresenta il suo filo conduttore, ha portato anche al trasferimento dalla Germania alla Lettonia delle migliori pratiche nei workshop applicativi di dottorato. Sono stati coinvolti nelle attività del progetto anche ricercatori e professori di diversi dipartimenti del Fraunhofer IFF che, ad esempio, hanno assunto la supervisione di dottorandi del TTI. Fraunhofer ha inoltre potuto estendere il suo lavoro di ricerca applicata aggiungendo compiti nel campo dell’istruzione e delle qualifiche, tenendo conto delle specificità dei sistemi di trasporto e logistica lettoni e baltici. Va ricordato che un gruppo di ricerca ALLIANCE composto da dottorandi e ricercatori dell’IFF Fraunhofer, del TTI e dell’Università di Grenoble Alpes (Francia) è stato premiato con il «Best Paper Award 2017» alla 14ª Multiconferenza internazionale multidisciplinare di modellazione e simulazione. Quale sarà il prossimo passo del progetto? Yatskiv: La mia speranza è che ALLIANCE abbia migliorato, in misura misurabile e significativa, la capacità scientifica e di innovazione complessiva del TTI nel settore dei sistemi di trasporto interconnessi. Di conseguenza, il TTI sarà più visibile nella comunità globale della ricerca sui trasporti. Ma l’eredità del progetto è costituita dai nostri ricercatori, dagli articoli comuni, dalla comprensione reciproca e dal desiderio di lavorare insieme. Questa collaborazione si tradurrà, magari, in un nuovo progetto?

Paesi

Lettonia

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