Skip to main content
European Commission logo print header

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-11-28

Article available in the following languages:

La Commissione prepara una nuova strategia per le costruzioni navali europee

La Commissione europea ha adottato un documento strategico in merito al futuro della politica nel settore delle costruzioni navali europee e una proposta di Regolamento che fissa nuove regole per gli aiuti alle costruzioni navali. Con la promozione di ricerca, sviluppo e inno...

La Commissione europea ha adottato un documento strategico in merito al futuro della politica nel settore delle costruzioni navali europee e una proposta di Regolamento che fissa nuove regole per gli aiuti alle costruzioni navali. Con la promozione di ricerca, sviluppo e innovazione, nonché il sostegno a più strette collaborazioni industriali, la Commissione intende indirizzare gli sforzi in difesa dell'industria europea contro le pratiche contrarie alla concorrenza messe in atto dai costruttori navali dei paesi terzi e aiutare l'industria ad aumentare la propria competitività. Grazie alla proposta, gli aiuti statali connessi a contratti potranno essere concessi sino al termine del 2000. Inoltre, la Commissione propone altre forme di sostegno pubblico, che comprendono gli aiuti agli investimenti e alle ristrutturazioni e quelli per la ricerca e sviluppo. La Commissione è pronta anche a concedere aiuti all'innovazione, in alcuni casi, per coprire i rischi connessi con i cambiamenti tecnologici. Nell'industria europea delle costruzioni navali è necessario un cambiamento strutturale se non si vuole che questa venga travolta dalla concorrenza dei paesi terzi. La Commissione afferma che, innanzi tutto, l'industria deve affrontare i propri svantaggi nei confronti dei costruttori navali dei paesi terzi. Tuttavia, data l'importanza del settore delle costruzioni navali per il rendimento economico dell'Europa, ecco che la Commissione presenta le proprie proposte. Innanzi tutto, l'attuale direttiva riguardante gli aiuti statali nel settore delle costruzioni navali rimarrà in vigore sino alla fine del 1997, ma l'accordo generale sugli aiuti alle costruzioni navali, sotto gli auspici dell'OCSE, non sarà entrato in vigore per tale data. Quindi la Commissione desidera garantire che non ci sia alcun vuoto giuridico tra i due regimi. In secondo luogo, la Commissione percepisce che le difficili condizioni di mercato che prevalgono nelle costruzioni navali, quali prezzi in ribasso, sovracapacità al di fuori dell'Europa e pratiche sleali da parte di alcuni concorrenti, indicano che i costruttori navali europei non possono essere lanciati senza alcuna protezione nella concorrenza globale. A parere della Commissione, i costruttori navali europei avranno bisogno di misure di sostegno per un certo periodo onde raggiungere il livello competitivo dei loro concorrenti in Giappone e Corea del Sud. Quella delle costruzioni navali è un'industria con brillanti prospettive, che richiede un'ampia gamma di competenze tecnologiche ed è particolarmente idonea agli sviluppi nel settore delle tecnologie dell'informazione. La Commissione ha già promosso alcune iniziative che hanno contribuito a far rivivere l'industria europea delle costruzioni navali, contrastando la prevalente opinione che si trattasse di una "industria al tramonto". Nel settore ricerca e sviluppo, la Commissione ha finalizzato gli sforzi verso il miglioramento del processo produttivo e lo sviluppo di imbarcazioni sicure ed efficienti, inclusi nuovi e avanzati progetti di imbarcazioni e sistemi di bordo altamente sofisticati. La task force Sistemi marittimi del futuro, istituita nel 1995, è stata concepita per coordinare gli sforzi di ricerca nel settore. Nella sua proposta relativa al Quinto programma quadro, la Commissione ha inserito un'azione chiave sulle tecnologie marine che continuerà l'attività iniziata dalla task force e garantirà che gli sviluppi nel settore delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni siano pienamente applicati nel settore delle costruzioni navali.