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La presidenza britannica mira ad un accordo sul Quinto programma quadro

Una settimana esatta prima che i ministri comunitari della ricerca si riuniscano per un dibattito cruciale circa il Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico il ministro britannico degli affari scientifici, energia ed industria John Battle, presidente in carica...

Una settimana esatta prima che i ministri comunitari della ricerca si riuniscano per un dibattito cruciale circa il Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico il ministro britannico degli affari scientifici, energia ed industria John Battle, presidente in carica del Consiglio della ricerca ha preso la parola di fronte alla commissione per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'energia del Parlamento europeo. Quando, il 3 febbraio, il ministro Battle ha presentato alla commissione, a Bruxelles, le priorità della Presidenza britannica il suo pensiero dominante, come quello degli eurodeputati, era certamente il Consiglio della ricerca del 12 febbraio. Il ministro Battle ha evidenziato nel suo discorso, accolto con grande favore, "l'ampio grado di accordo tra il Consiglio, la Commissione ed il Parlamento in merito alla strategia complessiva di un nuovo programma quadro". Sia il Consiglio che il Parlamento, ha affermato, hanno confermato l'orientamento generale del contenuto scientifico e tecnologico del programma ed ammesso la necessità di una maggiore concentrazione e focalizzazione. Hanno inoltre approvato il principio dell'orientamento ad esigenze specifiche ed identificabili espresso nelle proposte della Commissione in materia di azioni chiave. Ha tuttavia ammesso la persistenza di molte divergenze fra i tre organismi, alcune delle quali sostanziali. Il ministro Battle si è complimentato con la commissione per il lavoro svolto in merito alla prima lettura delle proposte, presentato prima della fine del 1997. I gruppi di lavoro del Consiglio hanno già finito di esaminare gli emendamenti del Parlamento ed ha affermato che "si sono potute incorporare diverse proposte (del Parlamento)". In effetti, sotto il profilo della struttura del programma, la posizione del Consiglio è più vicina alle proposte del Parlamento che a quelle emendate della Commissione del gennaio 1998. Il ministro spera in un "dialogo continuato e costruttivo con il Parlamento nelle (successive) fasi dell'iter legislativo". Nel ringraziare le presidenze lussemburghese ed olandese per il lavoro di preparazione svolto il ministro Battle ha ribadito che la Presidenza britannica avrebbe compiuto ogni sforzo per far progredire i negoziati ed inserire il programma nel calendario, in modo da permettere una facile transizione dal Quarto programma quadro. Secondo lui "non sarà semplice raggiungere una posizione comune" in occasione del Consiglio della ricerca del 12 febbraio; ciononostante ha espresso la sua "fiducia nella capacità del Consiglio di riuscirci". I principali aspetti irrisolti sono oggi il budget, la struttura e la gestione del programma, ha affermato Battle. Sul bilancio, che è la questione più difficile da risolvere, i ministri devono trovare un compromesso tra posizioni ancora ampiamente divergenti, benché nessuno Stato membro voglia che sia attribuita al programma una dotazione insufficiente. Ci s'interroga anche sulla possibilità di fissare una cifra per l'intero programma prima che siano state chiarite le prospettive finanziarie generali dell'UE per tutto il periodo. Egli spera che questo aspetto possa trovare una soluzione grazie agli emendamenti del Parlamento che cercano di affrontare il problema. Tra gli aspetti di maggior rilievo da risolvere sotto il profilo della struttura del programma sono comprese la funzione della ricerca nel settore dei trasporti via terra, la ricerca marina e la ricerca socioeconomica. E' stato raggiunto un ampio consenso in merito alla necessità di affrontare il cambiamento globale e l'invecchiamento. In linea generale il ministro ritiene che il Consiglio concordi ampiamente con la posizione del Parlamento circa la necessità di attribuire maggiore importanza alla ricerca nel settore dell'energia e dell'ambiente. benché non sia ancora stato stabilito come. Circa la gestione, il Consiglio intende garantire che il Quinto programma quadro "sia più efficiente, più efficace e più facile da usare per l'utente" del Quarto programma quadro. Nello stesso Consiglio di febbraio i ministri esamineranno il programma quadro Euratom e procederanno ad un primo scambio di opinioni sulle proposte della Commissione relative alle norme per la partecipazione al Quinto programma quadro e la diffusione dei risultati della ricerca. La Commissione dovrebbe presentare il suo documento di lavoro riguardante i programmi specifici nel contesto del programma quadro, consentendo in tal modo ai ministri di discutere per la prima volta più dettagliatamente il contenuto del programma. La discussione sarà ripresa in occasione della riunione di giugno del Consiglio della ricerca: in quest'occasione saranno disponibili ulteriori proposte della Commissione. Il ministro Battle ha concluso con la speranza di continuare nell'interazione con il Parlamento in merito a questi temi. Durante il dibattito che ha fatto seguito al suo discorso egli ha affermato che l'obiettivo del programma quadro dovrebbe essere di mantenere l'UE in testa alla tecnologia. Ha continuato, affermando che occorre però fare in modo che si sfruttino i risultati della ricerca.

Paesi

Regno Unito