Iniziativa migliore prassi nel software nel quadro del programma specifico di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore della tecnologia dell'informazione, 1994-1998
L'iniziativa si riferisce ad un gruppo di azioni sostenute dalla Commissione al fine di promuovere i miglioramenti nel processo di sviluppo di software. Tali azioni mirano ad applicare tecnologie e metodi maturi, provati ed appropriati nel processo di sviluppo di software. Riconoscendo il fatto che i miglioramenti di processo sono spesso accompagnati da cambiamenti sostanziali sia nelle competenze richieste dei professionisti coinvolti che del loro modo di lavorare, l'iniziativa si incentra anche sulle questioni legate al personale e all'organizzazione.
Gli obiettivi dell'iniziativa devono essere realizzati seguendo linee di azione complementari, intese a:
- accrescere la consapevolezza dell'industria europea dell'importanza dello sviluppo di software efficiente;
- dimostrare, mediante la sperimentazione, i benefici che possono essere raggiunti;
- creare reti di interesse comune per influenzare i fornitori;
- accrescere i livelli di competenza dei professionisti addetti allo sviluppo di software;
- consentire la condivisione di informazioni e lo scambio di esperienze.
Oltre alle organizzazioni di utenti che partecipano direttamente all'iniziativa, si prevede che i venditori di software ed i fornitori di servizi saranno presenti per trarre vantaggio da attività in seno all'iniziativa, in quanto viene stimolata la richiesta di loro metodologie, strumenti e servizi e un viene fornito un prezioso feedback sui punti deboli e su quelli forti delle loro offerte.
Intesa a promuovere i miglioramenti nel processo di sviluppo del software nell'industria incoraggiando l'acquisto di supporto tecnologico ben provato, ma insufficientemente spiegato, al fine di raggiungere una maggiore efficienza, una qualità più elevata e una maggiore economia.
- Valutazioni a se' stanti:
rivolte ad aziende che iniziano solo a migliorare il processo di sviluppo, tali valutazioni sono concepite per fornire alle organizzazioni una linea di base per decidere il modo migliore per proseguire e per valutare il progresso futuro;
- Esperimenti di miglioamento del processo (PIE):
intesi a dimostrare il miglioramento del processo di software, seguono un modello generico e dimostrano l'efficacia degli esperimenti di miglioramento del software su di un progetto sottostante, che riguarda uno sviluppo reale necessario per l'organizzazione proponente;
-Azioni di diffusione:
intese a diffondere informazioni circa l'efficacia dei miglioramenti di processo dimostrati con successo con PIE o in altro modo. L'obiettivo è dare agli utenti in tutta Europa, che hanno interessi comuni, sia la conoscenza di quali miglioramenti possano essere raggiunti sia informazioni su dove trovare aiuto per raggiungere gli stessi tali miglioramenti;
fornitura di reti di esperienza/reti di utenti:
attività volte a facilitare lo scambio di esperienze e fornire un forum di discussione aperto, tra coloro che sviluppano il software. Tali reti sono inoltre concepite per mobilitare gruppi di utenti a livello europeo e fornire loro la massa critica necessaria per influenzare i fornitori, mediante la formulazione e l'articolazione di esigenze chiare;
-Azioni di formazione:
ad ampio raggio e riguardano la formazione, l'istruzione e l'acquisizione delle competenze necessarie per tutti i gruppi di persone coinvolte nel processo di sviluppo di software. Particolare attenzione è dedicata alla formazione degli istruttori, che a loro volta trasmetteranno le proprie conoscenze agli utenti. Le azioni mirano anche a sensibilizzare, ad esempio, i direttori superiori sui benefici della migliore prassi nel software.
La Commissione è responsabile dell'attuazione dell'iniziativa migliore prassi nel software nel quadro del programma specifico di RST nel settore delle tecnologie dell'informazione (1994-1998).
Qualsiasi organizzazione di qualunque settore industriale relativo alla generazione di software come parte del proprio funzionamento, può beneficiare dalle azioni rientranti nell'iniziativa. Tali organizzazioni di utenti sono generalmente considerate al di fuori dell'industria del software, ad esempio organizzazioni tecniche o commerciali nelle quali il software si è rivelato un elemento significativo del funzionamento.
Gli inviti a presentare proposte sono pubblicati periodicamente, in funzione dei programmi di lavoro stilati dalla Commissione. I pacchetti informativi, che forniscono dettagli in merito a come stilare una proposta, vengono pubblicati parallelamente agli inviti.
Le azioni nell'ambito dell'iniziativa sono finanziate con la dotazione di bilancio iscritta in seno al quarto programma quadro al programma specifico sulle tecnologie dell'informazione. In generale, la Commissione rimborsa il 100% dei costi marginali incrementali associati ad un'attività nell'ambito dell'iniziativa. In tale contesto, i costi marginali incrementali si riferiscono ai costi effettivi che il contraente sostiene nell'esecuzione del progetto.
Le valutazioni a se' stanti sono cofinanziate da organizzazioni accertate e dalla Commissione. Il contributo finanziario comunitario non supera il 50% dei costi marginali incrementali ed è soggetto ad un tetto massimo di 20.000 ECU.
Gli esperimenti di miglioramento di processo (PIE), che dimostrano i benefici dei miglioramenti del processo software su di un progetto reale, alla base di esperimenti controllati, costituiscono la maggior parte dell'iniziativa. Le organizzazioni proponenti si presume abbiano già valutato la propria situazione attuale ed abbiano un piano di massima dei miglioramenti da apportare. Devono inoltre mostrare che l'esperimento intrapreso sia in grado di essere riprodotto successivamente in tutta l'organizzazione.
Ad un PIE tipico è assegnata una dotazione compresa tra 100.000 ECU e 500.000 ECU e la sua durata non supera i 18 mesi. E' disponibile il finanziamento dei costi marginali aggiuntivi sostenuti nella realizzazione delle azioni. Tuttavia, non è disponibile alcun finanziamento per i costi di sviluppo sottostanti.