Collaborazione fra Unione europea e Stati Uniti per risolvere la minaccia delle mine terrestri
Il membro della Commissione europea responsabile per la ricerca, l'innovazione, l'istruzione, la formazione e la gioventù, Sig.ra Edith Cresson, e lo speciale rappresentante del Presidente degli Stati Uniti per lo sminamento globale umanitario, Ambasciatore Rick Inderfuth, di concerto con il Sottosegretario generale delle Nazioni Unite, Ambasciatore Miyet, hanno annunciato un accordo di collaborazione relativo a una serie di iniziative tecnologiche volte a eliminare, entro il 2020, la minaccia delle mine terrestri per la popolazione civile. Essi ritengono che stimolando la scoperta di nuove tecnologie e l'applicazione di quelle attuali sia possibile contribuire ad accelerare la procedura di sminamento umanitario e, pertanto, salvare vite umane e conservare le risorse. Queste iniziative di collaborazione fanno seguito alla risoluzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che esortava al rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di sminamento umanitario. Questo annuncio si basa sul precedente accordo UE-Stati Uniti del gennaio 1998, che definiva una linea d'azione comune, e sulle tre proposte presentate in occasione della conferenza sullo sminamento umanitario tenutasi il 22 maggio 1998 a Washington DC (Stati Uniti). La Commissione europea e il governo statunitense metteranno a disposizione le competenze, l'infrastruttura e le installazioni attuali per conseguire i seguenti obiettivi: - definizione di norme internazionali per le tecnologie di sminamento; - istituzione di una rete mondiale di infrastrutture di prova e valutazione; - sviluppo di progetti internazionali di dimostrazione delle tecnologie. I progressi compiuti in questa direzione verranno monitorati in occasione di una successiva conferenza, organizzata dal Centro comune di ricerca della Commissione, che si terrà a Ispra (Italia) dal 29 settembre a 1° ottobre 1998.