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Contenuto archiviato il 2023-03-23

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Tendenze scientifiche: La NASA svela le “prove più evidenti finora” di flussi liquidi su Marte

C’è vita su Marte? Siamo un passo più vicini a scoprirlo!

Lo scorso lunedì mattina in molti ipotizzavano che i ricercatori spaziali si stessero preparando ad annunciare delle importanti notizie, e infatti non hanno deluso nessuno. Lunedì pomeriggio la NASA ha presentato al mondo le prove più evidenti finora che su Marte scorrono dei liquidi, rendendo così sempre più probabile che vi possa essere vita sul pianeta. “Seguire l’acqua” Le scoperte sono parte del piano della NASA di “seguire l’acqua” alla ricerca di altre forme di vita nell’universo. Secondo John Grunsfeld, astronauta e amministratore associato della direzione per le missioni scientifiche della NASA, la ricerca offre prove scientifiche convincenti che convalidano ciò che essi sospettavano da tempo. Egli osserva che “Questo è uno sviluppo significativo, poiché sembra confermare che sulla superficie di Marte scorre dell’acqua, anche se salmastra.” I sali idrati potrebbero spiegare le misteriose strisce scure Usando uno spettrometro per imaging sul Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, i ricercatori hanno rilevato “segni distintivi di minerali idrati su pendii dove si vedono delle misteriose strisce”. I flussi discendenti sono conosciuti come linee ricorrenti di pendenza (recurring slope lineae, RSL) e sono stati spesso descritti come verosimilmente collegati ad acqua liquida. Tuttavia, le nuove scoperte di sali idrati sui pendii indicano quale potrebbe essere la relazione con quelle strisce scure. La NASA afferma che i sali idrati abbasserebbero il punto di congelamento dell’acqua salata in forma liquida, proprio come il sale sulle strade qui sulla Terra provoca uno scioglimento più rapido di ghiaccio e neve. Gli scienziati dicono che si tratta probabilmente di un flusso sotterraneo superficiale, con abbastanza acqua che si diffonde in superficie per spiegare le zone più scure. “Abbiamo scoperto i sali idrati solo quando le caratteristiche stagionali erano più diffuse, e questo suggerisce che o le strisce scure stesse o un processo che le forma è la fonte dell’idratazione. In entrambi i casi, l’individuazione di sali idrati su questi pendii significa che l’acqua gioca un ruolo fondamentale nella formazione di queste strisce,” ha detto Lujendra Ojha, del Georgia Institute of Technology di Atlanta, autore principale di un rapporto su queste scoperte pubblicato il 28 settembre da Nature Geoscience. La Terra incontra Marte: preoccupazioni riguardanti la contaminazione Le notizie hanno ovviamente suscitato un grande interesse all’interno dei media scientifici e hanno dato origine a molte ipotesi. Un articolo su Nature, che cita una revisione congiunta della National Academy of Sciences degli Stati Uniti e della Fondazione europea della scienza, ha lanciato un monito alla prudenza. La relazione fa notare che trovare della vita extraterrestre non sarà affatto facile, e forse non per i motivi a cui pensiamo... Le sfide tecnologiche e di bilancio potrebbero in realtà essere superate dal “fattore contaminazione”: “La necessità di proteggere qualsiasi possibile biosfera marziana dalla contaminazione terrestre – scrivono gli autori della relazione – potrebbe ‘impedire agli esseri umani di atterrare o di entrare in delle aree’ dove la vita marziana potrebbe prosperare.” National Geographic sottolinea che il fatto trovare prove della presenza di acqua corrente non equivale a trovare forme di vita. Inoltre ricorda le preoccupazioni relative ai microbi terrestri che potrebbero contaminare la superficie marziana, citando Bethany Ehlmann, una geologa planetaria alla Caltech, negli Stati Uniti: “È difficile riuscire a pulire a sufficienza un veicolo spaziale per inviare un lander o un rover lassù adesso.” Quali che siano i prossimi passi, l’entusiasmo per queste scoperte rimane evidente. Sembra che ci troviamo un passo più vicini al poter rispondere alla domanda: C’è vita su Marte? Per ulteriori informazioni, visitare: Articolo della NASA Studio sull’acqua salata su Marte in Nature Geoscience

Paesi

Stati Uniti

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